Recensioni di Abbazia di Montecassino. (Museo) a Cassino (Frosinone).
Abbazia di Montecassino
Via Montecassino, 03043 Cassino FR, Italia
Descrizione
Informazioni su Abbazia di Montecassino, Museo a Cassino (Frosinone)
Qui puoi vedere la posizione, gli orari di apertura, gli orari più frequentati, contatti, foto e recensioni reali fatte dagli utenti.
Questo posto ha buone recensioni, questo significa che trattano bene i loro clienti e ti troverai bene con i loro servizi, raccomandato al 100%!
Mappa
Orari di apertura di Abbazia di Montecassino
Lunedì
Dalle 10 alle 18
Martedì
Dalle 10 alle 18
Mercoledì
Dalle 10 alle 18
Giovedì
Dalle 10 alle 18
Venerdì
Dalle 10 alle 18
Sabato
Dalle 10 alle 18
Domenica
Dalle 10 alle 18
Orari popolari
Lunedì
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 |
Martedì
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 |
Mercoledì
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 |
Giovedì
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 |
Venerdì
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 |
Sabato
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 | |
14 | |
15 |
Domenica
10 | |
---|---|
11 | |
12 | |
13 | |
14 | |
15 |
Recensioni di Abbazia di Montecassino
Luogo magico... ricco di storia e di cultura. Da vedere assolutamente. Guide molto preparate, consiglio la visita accompagnati da un esperto per apprezzare a pieno il valore dell'Abbazia.
Da visitare assolutamente!Luogo bellissimo ricco di storia , natura e gastronomia!
Lo consiglio. Cenni..
Le reliquie dei SS. Scolastica e Benedetto, in gran parte, sono conservate sotto l'altare maggiore della Basilica di Montecassino. Scolastica, sorella (forse gemella) di Benedetto da Norcia. Tra loro è stato convenuto di incontrarsi solo una volta all’anno.
L'abbazia benedettina è una grande costruzione ben tenuta e ben curata, è un insieme di stili romanico e nei classico dovuti alle sue ricostruzioni per eventi diversi oltre al recente evento bellico del 43/44. È un posto che dà tanta serenità e tranquillità e dà pace.
Meraviglioso! Luogo di pace , ricco di storia e cultura. Abbazia ben curata, in parte trasformata in museo dove si può conoscere la storia del luogo tramite reperti e foto dietro pagamento del biglietto di 5 euro. Al termine del giro c è un negozio dove sono in vendita anche i prodotti creati dai padri benedettini. Il monastero è visitabile gratuitamente, senza guida ma il parcheggio costa 3 euro. Consiglio di visitarla ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia sul luogo di un'antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 516 metri slm, ha subito nel corso della sua storia un'alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni. Alla comunità monastica si accedeva presso la chiesa di San Martino, stabilita da San Benedetto nel tempio dell'acropoli, nella zona sud occidentale rispetto all'attuale monastero, in una zona meno impervia. In cima al monte vi era l'oratorio di San Giovanni, stabilito dal santo sul luogo di un'ara di Apollo, secondo quanto ci ha tramandato Gregorio Magno: in questo oratorio Benedetto volle esser sepolto assieme alla sorella Scolastica. Attorno al 580, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta dai longobardi di Zetone e la comunità dei monaci, con le spoglie del santo fondatore, dovette riparare a Roma, trovando ospitalità presso il Palazzo del Laterano. Ricostruita intorno al 718 sotto l'impulso di Petronace di Montecassino, l'abbazia venne distrutta una seconda volta dai Saraceni Saraceni nell'883, venendo riedificata per volere di papa Agapito II solo nel 949.
Secondo l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono, nel 577 il cenobio del monastero fu distrutto dai Longobardi di Zotone, che costrinsero i monaci a rifugiarsi a Roma. L'autore era uno dei cinque grammatici stranieri della Scuola Palatina di Carlomagno, che si era ritirato a Montecassino dal 782 alla morte. Il testo precisa che le reliquie di san Benedetto e di santa Scolastica erano state sottratte e collocate in due monasteri omonimi della Gallia, nell'abbazia di Fleury-sur-Loire e nella Collegiata di San Pietro a Le Mans. IL documento originale della regola invece era rimasto nelle mani dei monaci, che un secolo più tardi poterono rifondare la comunità cassinense. Nell'874 i resti di santa Scolastica furono trasferiti a Juvigny-sur-Loison per volere della Regina Richilde, moglie dei re dei Franchi Carlo il Calvo. Nel luglio 1107 papa Pasquale II si recò a Fleury e dichiarò falsa la traslazione delle reliquie di san Benedetto, a seguito di un evento ritenuto prodigioso. La contesa storica delle reliquie fra Montecassino e le altre due abbazie francesi rimase in essere nei secoli successivi. Nell'VIII secolo, l'influsso di Montecassino si estese alle prime comunità monastiche della Germania. IL legato pontificio Bonifacio Vinfredo, primo vescovo cattolico ed evangelizzatore della Germania, cercò di importare la regola benedettina cassinese nella terra teutonica: dapprima, nominò il parente Villibaldo (700-788), allora monaco a Montecassino, come abate di Eichstätt: in seguito, inviò il suo discepolo Sturmio di Fulda a studiare in Italia per diventare il primo abate di Abbazia di Fulda. Per tutto il Medioevo, l'abbazia fu un centro vivissimo di cultura attraverso i suoi abati, le sue biblioteche, i suoi archivi, le scuole scrittorie e miniaturistiche, che trascrissero e conservarono molte opere dell'antichità. Testimonianze storiche del più alto interesse e di sicura validità sono state raccolte e tramandate a Montecassino: dai primi preziosi documenti in lingua volgare ai famosi codici miniati cassinesi, ai preziosi e rarissimi incunaboli. IL più illustre dei suoi abati fu Desiderio - il futuro papa Vittore III (sepolto nell'abbazia stessa) - che alla fine dell'XI secolo fece ricostruire completamente l'abbazia e ornò la chiesa di preziosi affreschi e mosaici, il cui riflesso si può ancora scorgere in quelli che lo stesso abate fece eseguire in Sant'Angelo in Formis.
Distrutta dal terribile terremoto del 1349 e ricostruita nel 1366, l'abbazia assunse nel XVII secolo l'aspetto tipico di un monumento barocco napoletano, grazie anche alle decorazioni pittoriche di numerosi artisti tra i quali Luca Giordano, Francesco Solimena,
Francesco de Mura, Paolo de Matteis e Sebastiano Conca. Fra il 1930 e il 1943 il monastero era raggiungibile grazie alla funivia di Cassino, distrutta durante la seconda guerra mondiale. Dal dicembre 2014 è gestita dallo Stato.
Maestosa...si respira aria di pace....
Da visitare! Bellissima Abbazia, ampio parcheggio al costo di 3€ per tutto il giorno. L ingresso é gratuito se invece volete la guida e una visita piu dettagliata il prezzo é di 6 €. Panorama mozzafiato, silenzio e pace. Li vicino é possibile visitare anche il cimitero polacco.
Disponibile anche un pulman che porta direttamente davanti all Abbazia.
Prima dell ingresso ci sono dei bagni pubblici gratuiti ben puliti.
All interno ci sono dei distributori automatici di bevande e snack. I mobaci inoltre vendono i loro prodotti: liquori , vini, caramelle, oggettistica... Anche se un po caretti.
Straordinario complesso dei monaci benedettini di antica memoria. Questa abbazia e stata più volte distrutta nella sua lunghissima storia ma è sempre risorta splendidamente. Meravigliosa la scalinata, la chiesa e i mosaici posti sotto la zona dell'altare. Un luogo da visitare ed ammirare tra le più belle abbazie della nostra meravigliosa nazione. È comoda da raggiungere in macchina ed il parcheggio costa 3 €. Ci sono le visite guidate per chi vuole approfondire la conoscenza dell'abbazia e la sua storia.
L'Abbazia di Montecassino è una delle più note Abbazie del mondo.
Nel 529 San Benedetto scelse questa montagna per costruire un monastero Ha subito nel corso della sua storia un'alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni.
FINO A NUOVE DISPOSIZIONI CAUSA EMERGENZA COVID-19
ORARI DI APERTURA
Dal lunedì alla domenica
ore 10,00 – 18,00 (Orario Continuato)
N.B. Non è consentito l'ingresso a chi indossi abiti troppo scollati o troppo corti.
È vietato l'accesso agli animali da compagnia. Obbligo di mascherina.
ORARI SANTE MESSE
Domenica
ore 10,30
N.B. La messa è cantata in gregoriano. Durante le celebrazioni la visita è sospesa.
MUSEO
Sabato e Domenica
ore 10,00 – 18,00
N.B. Dal lunedì al venerdì il museo resterà chiuso
Meravigliosa esperienza! Un panorama fantastico e un'architettura sublime, assolutamente consigliato!
Per quanto riguarda i prezzi: l'ingresso è gratuito, mentre il parcheggio costa 3€ per l'intera giornata (1,5€ per i motorini). All'interno vi è un museo dal prezzo di 5€ (con variazioni) e c'è anche un bagno (pulito) ad offerta libera.
(Al giorno primo ottobre 2020) All'ingresso viene misurata la temperatura corporea ed è obbligatorio indossare la mascherina.
Meravigliosa! Abbagliante! Fate la visita guidata. Noi siamo andati con le bambine, 9 e 11 anni. 6 euro a testa x la visita guidata prenotata via telefono la mattina stessa. Ne è valsa la pena perché,oltre alla spiegazione interessantissima, abbiamo visitato luoghi non aperti al pubblico. La basilica poi è un miracolo di bellezza, davvero impressionante. Nella visita era compreso anche l'ingresso al museo, interessantissimo. Un paio d'ore veramente educative e consigliate
Fondato da San Benedetto nel 529 assieme ai frati provenienti da Subiaco.
Ora et labora ed prega era la loro regola ancor oggi non variata.
L’Abbazia ha subito svariate ricostruzioni dovute ad incendi, terremoti ma sopratutto lo sciagurato bombardamento nella seconda guerra mondiale.
Ricostruita, si presenta maestosa in cima al
Colle.
Tutto molto bello, la chiesa, il chiostro e poi c’è la cripta, di sotto, da scoprire con gli stupendi mosaici dorati. Ma è nel museo che alla fine i visitatori possono vedere magnifici quadri, meravigliosi manoscritti e libri.
Vale la pena visitarla, ti rendi conto fino a che punto l'Uomo si spinge con le sue azioni abominevoli. La distruzione e la ricostruzione. Ma nulla sarà più com'era. Se ci rifletti ,conoscendo la sua Storia, i brividi li provi davvero.
Bella, ma il museo era chiuso perché aperto solo nel fine settimana e la visita guidata che permetteva di accedere alla torre con la cella di san Benedetto era già esaurita e la prossima cominciava dopo 2 ore. Visitati quindi solo i chiostri e la basilica.
Inconvenienti legati alla gestione dell'emergenza sanitaria
Facile arrivarci in macchina ma anche a piedi 1 ora .Si visita senza pagare l ingresso ed è una meraviglia... c è una bel negozietto dove si vendono prodotti naturali. Il park è comodo e di paga 3 euro. È possibile chiedere visita guidata all ingresso presso il punto Info. Vicino c è il cimitero polacco dove si park senza pagare. È molto suggestivo. Se si segue il sentiero a fianco seguendo il cammino di san Benedetto nel.bosco 30 min di cammino si arriva alla Stele dove è possibile vedere l.abbazia dall alto e tutta la valle del Liri.
Un luogo molto suggestivo!
La strada per arrivarci ti lascia senza fiato sia per i vari tornanti ben 6 ed un panorama senza parole.
Si paga solo il parcheggio dove ti misurano la temperatura in questo periodo e servizi igienici ad offerta puliti(la cosa non è da sottovalutare.
Entrando ti riceve un chiostro con statua e ben curato il giardino,per poi passare dinanzi alla chiesa divi vi aspettano 36 gradini se non sbaglio,arrivati ti riceve un chiostro per poi entrare nella chiesa dove si rimane senza parole.
E bellissima andateci è meglio di quanto pensate
È un poso da visitare almeno una volta nella vita. Purtroppo causa Covid non ho potuto fare una visita guidata, ma ne è valsa comunque la pena
Posto sacro e meraviglioso...si trova a piu di 500 di altezza dal mare..bellissimo panoramo e si raggiunge dalla città di Cassino con più tornanti in salita....strada comoda .....abbazia meravigliosa e cripta e sagrestia magnifiche......fuori dell'abbazia ci sono due chiostri molto belli..negozio souvenir erboristeria .....pagamento anche con contact less....fuori ci sono le toilette ..parcheggio 3 euro ...abbazia aperta dalle 10 alle 18..messa domenicale ore 10.30....consigliatissima......superba
Pura ispirazione
L'Abbazia di Montecassino non ha certo bisogno di presentazioni! Arte, cultura, storia, e luoghi Sacri di notevole interesse.
Già incuriosito da questo monastero per aver visto dei documentari, finalmente ho avuto occasione di andarci. Già per arrivarci si apprezza la vista panoramica del luogo, appena giunti sul posto si nota subito la sua grandezza. La guida che ci ha accompagnato era gentile e professionale, ho apprezzato ogni cosa che ho avuto modo di vedere
Abbazia di Montecassino: non occorrono Presentazioni. Fondata da San Benedetto da Norcia, che sull' arce cassinese si trasferì con un gruppo di suoi monaci dopo aver lasciato la prima Fondazione di Subiaco, nell'Alta Valle del Fiume Aniene, ultimo affluente di sinistra del Tevere, a causa della persecuzione da parte del parroco locale, l'indegno Prete Fiorenzo, accecato dall'invidia rabbiosa fattasi odio contro Benedetto, divenuto il punto di riferimento spirituale per quella remota zona tra i monti. Montecassino è la Casa Madre dell'intero Ordine Benedettino, e perciò il Centro Spirituale della Famiglia Spirituale di San Benedetto: oltre all'Ordine Monastico maschile, il ramo femminile fondato dallo stesso San Benedetto assieme a Sua Sorella Santa Scolastica, costituito da monasteri di clausura e da Congregazioni di monasteri di Religiose di Vita Attiva, con una clausura parziale, tale da consentire l' apostolato al di fuori della cinta monastica. E poi gli Oblati Regolari e Secolari, il ramo " riformato " dei Benedettini Cistercensi ( monaci e monache di clausura e semi-clausura) e il ramo " riformato " di quello " riformato", l'Ordine Benedettino Cistercense della Stretta Osservanza, i cosiddetti Trappisti, ecc. Montecassino: più volte distrutta, sempre ricostruita, l'ultima volta dopo i bombardamenti del 1944, com'era e, logicamente, dov'era, secondo la volontà dei Monaci, in testa l'Abate Monsignor Ildefonso Rea, l'Abate della Rinascita. Il basamento a gradini del monumentale riedificato Altare Maggiore barocco della Basilica Cattedrale Abbaziale racchiude l' antico piccolo Sepolcreto dei Monaci voluto da San Benedetto per sé, per la sorella Scolastica, e per i Monaci che lo avevano accompagnato da Subiaco a Montecassino. Nella parte posteriore dell'Altare Maggiore, quella che guarda il Coro dei Monaci e l' Abside Centrale rettilinea cui si aggrappa il magnifico Organo, una ampia nicchia è aperta nel pavimento con una stella marmorea traforata: immediatamente sotto lì, leggermente spostato a sinistra, sta il venerandissimo avello di sassi sbozzati dove è collocata la nuova Teca in bronzo, contenente a sua volta due Cassettine d' argento, l'una con i resti di Benedetto, l'altra con quelli di Scolastica. L'avello sepolcrale è sigillato da una lastra marmorea cementata. Siamo in uno dei Luoghi più Santi della Cristianità, nel Cuore stesso del Monachesimo Mondiale. Da visitare assolutamente anche la Cripta, ricavata nel XVI secolo nel basamento del Presbiterio e Coro sopraelevati della Basilica Cattedrale Abbaziale, tutta affrescata dalla Scuola Artistica dell'Abbazia di Beuron in Svevia, fondata e diretta dal monaco Don Desiderius Lenz. Almeno un'ora e mezza, anche due ore, per visitare con cura e con calma la Basilica, il Museo del Monastero, e gli Spazi aperti al pubblico dell'enorme struttura, sono d' obbligo. Su, a Montecassino, il tempo si ferma, e quindi non è mai sprecato. Si invochi San Benedetto, qui, sul Suo Sepolcro, specialmente contro gli assalti del Maligno e i mali spirituali e morali, e quelli del corpo, spesso di origine e natura diabolica. Il potere di Dio, per tramite del Suo Santo Servo Benedetto da Norcia, libera da ogni male, quale che sia la causa e la natura di esso.
Visitata diverse volte, sempre incredibile. Merita una visita da chiunque si trovi a passare per Cassino. La visita guidata all'abbazia dura circa un'ora e nel prezzo del biglietto (max 6 euro, a seconda del numero di partecipanti) è incluso anche il museo. Il posto è bellissimo ed interessante, specie se ci si rende conto di essere probabilmente nel luogo più importante per la cultura europea e quindi occidentale. È possibile visitare autonomamente anche il vicino cimitero polacco, da cui si può raggiungere l'Obelisco posto a memoria dei caduti polacchi, con un breve percorso a piedi.
Per arrivarci la strada è a strapiombo e per chi soffre di vertigini.... non è il massimo.
Maestoso, opulento, pieno di storia medievale ma anche della seconda guerra mondiale.
Ricco di simbolismi crociati.
In alcune opere si rifà al simbolismo egiziano ne è esempio il cielo stellato della cripta arricchito di palme egizie.
Molto suggestive le figure bidimensionali di s.benedetto e s.scolastica raffigurate nel cammino per andare nella cripta.
FINO A NUOVE DISPOSIZIONI CAUSA EMERGENZA COVID-19
ORARI DI APERTURA
Dal lunedì alla domenica
ore 09:00 – 17:00 (Orario Continuato)
N.B. Non è consentito l'ingresso a chi indossi abiti troppo scollati o troppo corti.
È vietato l'accesso agli animali da compagnia. Obbligo di mascherina.
ORARI SANTE MESSE
Domenica
ore 10:30
N.B. La messa è cantata in gregoriano. Durante le celebrazioni la visita è sospesa.
MUSEO
Sabato e Domenica
ore 09:00 – 17:00
N.B. Dal lunedì al venerdì il museo resterà chiuso
Un luogo di pace e serenità. San Benedetto scelse questo posto per vivere e qui ha scelto anche di essere sepolto.
Un monastero ancora oggi bello e accogliente dove i monaci continuano a seguire la regola di San Benedetto: " Ora et Labora et Lege"
La visita all'Abbazia di Montecassino vi lascerà senza fiato. Più volte distrutta nel corso degli anni, come la fenice, è sempre risorta dalle macerie. Di straordinaria bellezza il Chiostro del Bramante e la Cattedrale dell'Abbazia. All'interno della Cattedrale si trova la tomba di Piero De Medici, otto cappelle decoratissime, la Cripta sotto l'altare maggiore, il sepolcro di San Benedetto e di Santa Scolastica. Nonostante i terremoti, i bombardamenti e le varie vicissitudini susseguitesi negli anni, il Tabernacolo è quello originario opera di Nicola Salvi, risalente al XVIII secolo.
Facile da raggiungere in macchina, l'ingresso è gratuito. Certamente uno dei tanti luoghi da visitare della nostra bellissima Italia.
Unica incantevole ed eccezionale, consiglio la visita a tutti. Rimarrete incantati per la bellezza e per il panorama unico. Non posso dire altro, visitatela
Luogo stupendo. Si respira lo spirito di San Benedetto in ogni angolo dell'Abbazia. La visita è gratuita, all'infuori del parcheggio che costa 3 € per l'intera sosta. Consiglio di svolgere la visita guidata xché oltre ad accompagnarvi delle hostess carine e preparatissime, visiterete luoghi altrimenti inaccessibili come ad esempio la Cella di San Benedetto e la parte sotterranea dell'Abbazia, quella sopravvissuta ai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Monastero principale delle Abbazie Benedettine. Visitandola si fa un viaggio nel tempo e nella natura. Sorge in una posizione strategica, domina la piana del Liri con vista sulle Mainarde, sugli Aurunci e sull'Appennino. Punto di interesse storico anche per gli eventi bellici dell'ultimo conflitto mondiale.
Da vedere, la sua posizione elevata,che consente di spaziare in tutte le direzioni sul paesaggio circostante, le dona una innata aurea di pace e serenità. La stessa strada che si inerpica su per il monte, costellata di tornanti ed in buona parte immersa nel verde infonde una sensazione di frescura e di pace. La chiesa posta nel punto più alto dell'abbazia è un vero gioiello. Nonostante l'abazia sia stata ricostruita quasi per intero, si respira lo stesso l'aria di antico splendore della sua fondazione.
Storia e orgoglio del basso Lazio. Luogo di grande valenza e meritevole di una visita
Fondata nel 529 da San Benedetto. Attorno al 580, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta e la comunità dei monaci, con le spoglie del santo, dovette riparare a Roma. Ricostruita intorno al 718 l'abbazia venne distrutta una seconda volta dai Saraceni nell'883, venendo riedificata per volere di papa Agapito II solo nel 949. Testimonianze storiche del più alto interesse e di sicura validità sono state raccolte e tramandate a Montecassino. Distrutta da un terremoto nel 1349 e nuovamente ricostruita nel 1366, l'abbazia assunse nel XVII secolo l'aspetto tipico di un monumento barocco napoletano. Fra il 1930 e il 1943 il monastero era raggiungibile grazie alla funivia di Cassino, distrutta durante la seconda guerra mondiale.
In queste forme era giunto fino a noi l'antico monastero prima che il 18 febbraio del 1944, durante la seconda fase della battaglia di Cassino, un bombardamento massiccio delle forze alleate lo distrusse nuovamente. Per merito dell'allora arciabate e del colonnello Julius Schlegel della Divisione corazzata "Hermann Göring", l'archivio ed i più preziosi documenti bibliografici furono posti in salvo. Il restauro fu realizzato dal 1948 al 1956, sotto la direzione dell'ingegner Giuseppe Breccia Fratadocchi, che realizzò una ricostruzione dell'interno dell'abbazia. Il compito di fondere le campane dell'abbazia fu assegnato nel 1949 alla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli di Agnone.
Si respira la storia!! Che opera grandiosa, tutto ha grandi dimensioni, statue colonne, chiostri. All'interno della chiesa é un tripudio di bellezza, sul soffitto ci sono ancora mezze lune vuote non dipinte, io ho pensato che magari piano piano negli anni verrà riempita. Ma é solo un mio pensiero. L'apice della bellezza, la cripta. Uno sfarzo di mosaici. Una parola per riassumerla... fantastica.
Stupenda, peccato per il parcheggio a pagamento
Monumento storico e religioso d'eccellenza
Da visitare! Informateci. Prima sui giorni di apertura del museo
Stupenda e ricca di storia.
Da visitare assolutamente
Un luogo ricco di storia e di fascino, per la sua lunga storia, per la sua bellezza e la bellezza del luogo e del panorama che lo circonda. Da visitare assolutamente.
Bellissima abbazia! Consiglio il tour con la guida da prendere in loco. Vi farà entrare in parti dell'abbazia altrimenti chiuse al pubblico. L'accesso è gratuito mentre la guida costa sino a 5 persone 35 euro, oltre le 6 persone costa sei euro a persona. Consiglio.
Un luogo di mistico raccoglimento tra un'architettura unica. Scusate se è poco, ma solo le immagini possono descrivere la bellezza e la sontuosità di questa che è stata la prima abazia d'Italia, più volte distrutta ma sempre risorta.
Ottima gita fuori porta peccato che non ci siano guide sul posto capaci di raccontare un po' di storia!
Posto stupendo che era stato raso al suolo durante i bombardamenti.
Imponente edificio ben tenuto, ottima visuale, interno abbazzia stupenda. Nel cortile interno vi è un negozio di souvenir, con articoli religiosi , cibarie, libri, magliette e accessori. Il point coffe è una stanza con macchinette caffe e tramezzini confezionati. Ampio parcheggio esterno a pagamento 3€ indipendentemente dal tempo di permanenza, bagni a offerta nei pressi del parcheggio superiore, poco prima dell'ingresso all'abbazzia. Museo interno con sale con esposizione cimeli, vestiario religioso ingresso 5€ per adulti.
Un luogo stupendo, minuziosamente ricostruito, curato e ben tenuto. Perfetto per la preghiera e la meditazione.
L'abbazia si trova su una collina vicino il centro di Cassino. Se pur bella.. è fredda...senza quello spirito di armonia e pace che dovrebbe regnare in un luogo di culto. Il negozio all'interno è caro e per nulla vicino alla gente comune...Bellissima la cripta inferiore che toglie il fiato.
Luogo estremamente interessante. La storia è pregna di eventi molto coinvolgenti psicologicamente. Visita immancabile nella vita.
Molto suggestiva. Di un'eleganza sobria. L'interno della chiesa è sontuosamente barocco, ma con classe! Ma la vera rivelazione è il museo!;!! Splendido! Con degli autentici capolavori di orificeria, ricamo, miniatura, intarsio..... C'è persino un Botticelli! Uno spettacolo! E per un biglietto irrisorio! Peccato che quasi tutti i visitatori siano taccagni! Ah, c'è in mostra anche un fac-simile del "Placito Cassiniense" (l'originale è gelosamente custodito negli archivi), per i nerd della letteratura italiana
Nel cuore della Ciociaria, a Cassino, in provincia di Frosinone, si trova il monastero più antico e più conosciuto d’Italia: l'Abbazia di Montecassino.
“L’abbazia fu fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia, ma venne devastata dai Longobardi (580), dai Saraceni (883), da un terribile terremoto (1349) e il 15 febbraio del 1944, durante l’ultimo conflitto, venne completamente rasa al suolo da un violento bombardamento degli Alleati. La cattedrale che oggi possiamo ammirare è la versione restaurata di quella del XVII secolo ricostruita utilizzando i marmi superstiti.
San Benedetto arrivò a Montecassino intorno al 529 trovando resti di ciò che un tempo era stata una città gloriosa. Sulla sommità del monte, sopra l'antica Casinum, c'era ancora il Tempio di Giove così come altari ed idoli dedicati ad Apollo, le antiche mura ciclopiche e la torre di avvistamento. Il primo passo fu quello di trasformare questo antico luogo in una casa sacra: furono distrutti gli idoli, il tempio convertito in chiesa dedicata a San Martino di Tours e lì, dove c'era l'antico altare dedicato ad Apollo fu creato un piccolo oratorio dedicato a San Giovanni Battista.
Si entra nella Basilica oltrepassando tre grandi chiostri in successione, di cui il secondo, quello centrale detto anche del Bramante, costruito nel 1595, appare ingentilito dall'elegante Loggia del Paradiso e dalla presenza di un armonioso pozzo con ai lati le due marmoree statue settecentesche di San Benedetto e Santa Scolastica. Dei tre portali d’ingresso soltanto quello al centro è originale. Esso è opera bizantina dell’XI secolo, periodo in cui l’abbazia raggiunse l’apice del suo splendore con l’abate Desiderio.
I due portali laterali, invece, sono opera contemporanea di Pietro Canonica del 1952 e raffigurano scene della vita di San Benedetto. L’interno, a tre navate, decorato da fastosi stucchi dorati è stato ricostruito su disegno originario seicentesco, arricchito nel secolo successivo dalla fastosa decorazione, riutilizzando quanto era stato possibile recuperare dal cumulo di macerie in cui l’abbazia era stata ridotta. Per quanto riguarda la parte pittorica, le volte un tempo dipinte dal napoletano Luca Giordano, sono state in parte decorate dagli affreschi di Pietro Annigoni, uno dei più celebri pittori del nostro secolo, e dalla sua scuola. Alla mano dello stesso si devono le varie e solenni figure ieratiche, tipiche della sua maniera classicheggiante, in controfacciata, nelle lunette della navata principale, ai lati delle finestre, nella cupola seicentesca, nei tondi e nei pennacchi del tamburo.
Sugli altari sono state collocate tele del XVII e XVIII secolo, di scuola napoletana. Non dobbiamo dimenticare che dall’VIII secolo in poi, l’abbazia fu un centro di cultura, soprattutto per l’opera di trascrizione delle opere antiche secondo le tecniche della scrittura beneventana, nell'archivio è ubicato il famoso “Placito cassinese” dell’anno 960, noto per essere il primo documento che racchiude scritte del volgare italiano.
Nella Biblioteca, monumento nazionale, sono conservate preziosissime opere rare ed antiche tra cui 40.000 pergamene, codici, manoscritti, il lezionario del 1068, i libri d’Ore (libri di preghiere per i laici), gli incunaboli del ‘400, le cinquecentine e numerose rilegature e rarità bibliografiche di minime misure, libri corali, disegni e stampe del ‘700 ed ‘800.
A pochi passi dall'abbazia è possibile visitare Il cimitero polacco dove giacciono 1051 soldati polacchi che morirono combattendo nella battaglia finale a Montecassino nel maggio del 1944.
Sulla strada che conduce all'abbazia è d’obbligo una sosta per visitare la Rocca Janula, un’antica fortificazione del X secolo in cui una leggenda racconta risiedettero i misteriosi Templari.
Bell abbazia ingresso gratuito bel parcheggio possibilità di vedere il museo con la visita
Grandiosa e solenne, una visita assolutamente obbligata.
Un posto di quiete e di tranquillità. Oggi lo abbiamo raggiunto nonostante la grande pioggia. Ma è stato molto bello lo stesso. Favolosa la chiesa anche se forse addirittura troppo sfarzosa. Bellissima esperienza da non perdere.
Ovviamente luogo dove il sapere occidentale post caduta impero, ha avuto luogo, tranne pochissimo di originale, il resto purtroppo causa invasioni, terremoto e, idiozia Americana, è stato ricostruito, mirabilmente.
Applausi alla nostra guida, ( 6 € costo unitario oltre i 6 visitatori) giovine Cicerone dal fine parlare e dal arguto sapere, bella con occhi lucenti , anima fusa tra il sapere e la fede, che qui ancora per molto ha vita, insomma invidiare chi di giovinezza fortuna ha, per dichiarazione d'amore.
Visitare bisogna assolutamente se qui di passa.
Un luogo spettacolare e miracoloso. Costruita distrutta e ricostruita tante volte l'abbazia testimonia la grandezza di San Benedetto e della volontà e perseveranza degli uomini che quando vogliono posso fare miracoli come i Santi. Da vedere assolutamente.
Una trentina di anni fa, non mi fecero entrare xchè anche se bambina, avevo pantaloncini sopra il ginocchio e canottiera oggi direi castigata. Sono andata con molti pregiudizi, ma in realtà ho trovato un bel monastero con uno spettacolare museo, un panorama mozzafiato . Si respira un aria di pace e silenzio, vale sicuramente una visita👍🏻
Bellissima e suggestiva
Incantevole abbazia, facile da raggiungere, itinerario adatto a tutti. Visite guidate con un piccolo contributo, oppure ingresso gratuito con percorso obbligato. Parcheggio comodo a pagamento e bagni puliti. All'interno book shop a area ristoro. Un'emozione da ripetere
Meraviglioso. Sia il monastero stesso che il luogo dove è situato. La vista è fenomenale.
Le decorazioni degli interni dell'abbazia risalgono al 1000 in quanto gli affreschi precedenti non sono sopraggiunti integri. Particolare rilievo oltre i marmi che decorano gli interni, la cripta decorata con mosaici di una fattura elaboratissima in stile bizantino.
L'abbazia è visitabile gratuitamente. Il parcheggio costa 3€ intera giornata.
Meravigliosa abbazia con veduta mozzafiato, ottimo il restauro mettendo a luce il trascorrere dei mille anni di opere. Unica pecca le serrande sulle finestre del corpo centrale che dà sul giardino.
Il museo è eccezionale con l'opera del Botticelli il primo piano.
Da visitare
Da visitare...consigliata a chi ama camminare nei sentieri....possibilità di acquistare souvenir molto particolari
Un luogo di silenzio... di pace e serenità... consiglio la visita del monastero.
Da lassù si gode di un panorama mozzafiato! L'abbazia, anche se ricostruita più volte e per questo alcuni ne abbassano il valore, infonde in chi la visita un senso di pace e di spiritualità. Non conoscevo la storia di San Benedetto e Santa Scolastica che mi ha molto colpita. La chiesa è maestosa e ricchissima di decorazioni, la cripta è realizzata a mosaico, prevalentemente con tessere dorate per cui appena si accede si rimane meravigliati da tanto splendore.
... e il naufragar mi è dolce in questo mare... ci sono posti che ti fanno tornare alla mente versi di poesie, come se fossero stati scritti proprio per quel luogo. Certo qui il mare non c'è, ma se come mare si intende quel mare di quiete e di serenità che qui si respira, mai verso fu più incisivo. La veduta della valle del Liri da un lato e le vette innevate del parco Nazionale d'Abruzzo dall'altro fanno da splendida cornice all'abbazia che comunque brilla di luce propria. Si può arrivare in auto fino all'ingresso, è disponibile un ampio parcheggio custodito, non solo per le vetture, ma anche per bus turistici e auto con roulotte al seguito. Ci sono anche dei sentieri, per chi invece si avventura romanticamente a piedi, che tagliano i numerosi tornanti, ma la mia ammirazione va a tutti coloro che raggiungono il monastero in bici. Che meraviglia!
Sicuramente è tappa fondamentale per chi si trova di passaggio o chi i tende fare una gita. Consiglio il museo molto grande e soprattutto completo. Personale molto gentile.
Di valore a parer mio inestimabile curata nei particolari e di elevato valore storico e culturale ben gestita.
La veduta della quale si può godere dai balconi perimetrali é davvero suggestiva. Struttura di valore inestimabile ben ricostruita mantenendo la fedeltà storica anche se distrutta ben 4 volte l'ultima durante il conflitto mondiale.
Posto incantevole e magico, cibo per gli occhi, mi sono commossa tanto è la sua bellezza . Lo consiglio vivamente a chi passa da queste parti
Bella abbazia. Tenuta bene e pulita. Apertura ore 10:00 con ingresso gratuito, a meno che non si vogliono fare delle visite. Il parcheggio attenzione però è a pagamento (3€ macchina). Consigliatissima comunque
Posto incantevole , visitato con guida, consiglio vivamente
Stupenda. Era deserta, eravamo in 6. Da vedere.
Abbazia imponente,ben organizzata,un tuffo nella Storia, dalla fondazione dell' "Ordine Benedettino" alla 2 Guerra Mondiale.
Posto incantevole....
È la quarta volta che ci ritorno con piacere.
Abbazia veramente suggestiva.
Luogo austero, mistico nel giusto, ben conservato, che accoglie il visitatore in modo naturale, accompagnandolo in una visita che risulta piena di cose interessanti da osservare e ricordare. Al termine della escursione si lascia l'abazia con un pizzico di inevitabile nostalgia. Vale la pena di andarci... e, perché no, di ritornarci...
Molto suggestiva... All'interno è presente anche un piccolo museo dove ci sono varie reliquie risalenti al periodo della seconda guerra mondiale! Visione meravigliosa soprattutto per gli amanti dei panorami... Consiglio!
Abbazia stupenda, imponente, con guide turistiche preparate e molto brave a raccontarti e a farti vedere la bellezza di tale posto .
Chiaro e tutta ricostruita...ho amirato la chiesa...le maestanze...mi e dispiaciuto di non poter accendere una candellina non avevo nulla da accendere
L'abbazia di Montecassino è un monastero benedettino sito sulla sommità di Montecassino, nel Lazio.
È il monastero più antico d'Italia insieme al monastero di Santa Scolastica. Sorge a 516 metri sul livello del mare.
Storia e spiritualità eterna
Seppur completamente rifatta dopo la barbarica distruzione della seconda guerra mondiale l' Abbazia resta un posto di grande e vibrante spiritualità
Tra le abbazie più conosciute al mondo, quella di Montecassino è strettamente legata alla figura del suo fondatore: San Benedetto. A lui si deve la nascita dei monaci benedettini e delle loro regole di vita,prega lavora e leggi, e all'interno vi sono affreschi che ripercorrono la vita del Santo. Purtroppo nei secoli l'abbazia ha subito numerose saccheggi ma anche terremoti che hanno più volte richiesto la sua ricostruzione, l'ultima con il bombardamento nel secondo conflitto mondiale dove è stata quasi interamente riedificata. La guida ne ha narrato la storia e quella del Santo con dovizia di particolari portandoci a scoprire anche le poche parti antiche rimaste visibili (il sito era prima Romano). La chiesa è anch'essa stata completamente ristrutturata,ora di un barocco splendido ma lontana dalla semplicità di un tempo. La struttura si incastona nel paesaggio montano circostante e dall'alto si intravedono le attività portate avanti dai monaci come quelle agricole; nel museo si trovano non solo i reperti archeologici salvati nel tempo ma i volumi che gli emanuensi rllegarono nei secoli precedenti. Un sito stupendo magnificamente narrato!!
Luogo meraviglioso, che trasuda di storia, e non solo per quella più recente che tutti conosciamo, almeno spero. All' interno dell' Abbazia di trova anche un museo, visitabile pagando 5 euro all' ingresso. Chi non fosse ancora mai stato in questa Abbazia, farebbe bene ad andare!
Posto tranquillo,ben tenuto
Imponente e maestosa abbazia dedicata a San Benedetto e Santa Scolastica. Più volte restaurata e ricostruita a causa di terremoti e guerre. Bellissimi i chiostri e l'interno della basilica come anche la cripta. Dal terrazzo si gode anche di una bellissima ed emozionante vista panoramica.
Da non dimenticare il cimitero polacco posto nelle vicinanze.
Luogo incantevole. Visita guidata all'altezza!!
Bellissimo, tenuta in maniera eccellente.
Molto bello con vista stupenda. Ingresso gratuito (si paga solo il parcheggio e per chi la vuole la visita guidata). Purtroppo la ricostruzione molto ben fatta non può dare la percezione dell'antichità del posto.
Luogo incantevole, ben ricostruito dopo il bombardamento del 1944, affascinante che trasuda spiritualità pura. Da visitare per le sue bellezze e ricchezza storica.
Abbastanza sketchy il fatto che non ci sia biglietto di entrata ma tu sia obbligato a pagare il parcheggio in cima... facciamo il gioco delle tre carte per fare pagare l’entrata?
In ogni caso l’abbazia è molto bella e ben tenuta, vale sicuramente la visita!
Oggi 3 ottobre 2020 abbiamo avuto l l'occasione di visitare un luogo speciale, del quale forse non sempre se ne conosce la storia e l importanza.
Grazie alla nostra guida, molto preparata e capace.
Dovete venire qui e visitare questo posto. Un'abbazzia quella di Montecassino, bellissima. Oltre che per il panorama stupendo, per l'architettura dell'edificio. L'arte è presente in ogni angolo, sia per mano d'uomo, che per mano di Dio. Trovate una domenica, un weekend, un giorno qualunque e fate visita a quest'Abbazzia.
Un luogo splendido, distrutto e ricostruito per ben quattro volte, ultimo dopo la seconda guerra mondiale in cui gli americani bombardarono inutilmente un luogo non presidiato dai tedeschi. Fondato nell’anno 529 da San Benedetto fu di fatto il primo monastero il Europa e fu l’inizio del “monachesimo” San Benedetto scrisse le regole che scandivano le ore dei minaci, famosissima “ ora et labora “. La visita guidata è stata, grazie a Marilena, molto esaustiva ed interessante. Completa il complesso il museo con tante testimonianze della vita monastica.
Assolutamente da visitare.
L'Abbazia da una sensazione di pace, tranquillità nel silenzio del luogo sacro, pensando a cosa è avvenuto alla fine della seconda guerra mondiale.
Una meravigliosa abbazia, la più antica del mondo, ricostruita perfettamente dopo la II guerra mondiale
Abbiamo visitato l'abbazia con una guida, molto preparata e pronta a rispondere ad ogni domanda, il parcheggio è a pagamento ma credo giustamente per mantenere tutto così in ordine e perfetto
Posto incantevole , pieno di storia dove si respira storia, spiritualità , cultura ,passaggio di popoli,distruzioni ... Si arriva agevolmente ed è gratuito tranne il parcheggio che si paga 3 euro . La visita è breve ,consiglio di visitare il museo patrimonio importantissimo per quello che concerne la filologia italiana .
Splendida abbazia, si gode un panorama splendido, ovviamente tutto rifatto visti gli eventi bellici, comunque da visitare.
Enormi gli spazi e parlando con un monaco del posto mi ha detto che all'interno ci sono solamente 10 religiosi
Ho visitato tante chiese e monasteri ma questo merita davvero una visita.La posizione in cui si trova è davvero fantastica, da qui è possibile ammirare a 360° tutto ciò che sovrasta. Sono rimasta molto affascinata oltre che dal panorama, dalla particolare costruzione architettonica di questo Monastero, dai cortili e dagli interni dell'abbazia con i suoi magnifici decori marmorei nonché dalla storia di questo luogo e dall'aria di sacralità che vi si respira.
Patrimonio dell'umanità. Vi riposano S. Benedetto e Santa Scolastica. Imponente.