Recensioni di Museo e Cripta dei Frati Cappuccini. (Museo) a Roma (Roma).
Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
Via Vittorio Veneto, 27, 00187 Roma RM, Italia
Descrizione
Informazioni su Museo e Cripta dei Frati Cappuccini, Museo a Roma (Roma)
Qui puoi vedere la posizione, gli orari di apertura, gli orari più frequentati, contatti, foto e recensioni reali fatte dagli utenti.
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Orari di apertura di Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
Lunedì
Dalle 10 alle 19
Martedì
Dalle 10 alle 19
Mercoledì
Dalle 10 alle 19
Giovedì
Dalle 10 alle 19
Venerdì
Dalle 10 alle 19
Sabato
Dalle 10 alle 19
Domenica
Dalle 10 alle 19
Recensioni di Museo e Cripta dei Frati Cappuccini
S. M.
Il Museo e Cripta dei Frati Cappuccini, si trova in Via Vittorio Veneto, 27, nel convento dei frati un edificio del XVII secolo, ed è adiacente alla Chiesa Santa Maria della Concezione dei Cappuccini.
Il percorso inizia con l’esposizione, in varie sale, di opere d’arte con tema religioso e con importanti oggetti liturgici, libri antichi e reliquie.
Procedendo per il percorso si arriva alla Cripta dei Frati, lungo un corridoio di circa trenta metri si aprono sei cappelle, ognuna ha un nome, delle quali cinque con i resti e una l’ultima dove vi è un altare per le celebrazioni religiose.
Fino al XVIII secolo, questo luogo, aveva solo scopo di ospitare i resti dei Frati Cappuccini, poi per fare posto ai nuovi defunti si riesumarono i corpi e furono disposti in modo ornamentale decorando interamente le pareti in modo insolito e suggestivo.
Si tratta dei resti di quasi quattromila frati, con le cui ossa vengono rappresentati diversi simboli, ad esempio quelli legati all’inesorabile passare del tempo, come la clessidra e l’orologio.
Inoltre i resti di diversi frati mummificati, sono stati lasciati, con indosso il saio dei Cappuccini, che rendono ancora più particolare ciò che si vede.
Una esperienza particolare, che ci fa riflettere sul senso della nostra breve vita e su quello dell’eterna morte.
NOTA - ROMA sotterranea
Roma, grazie alla sua storia più che bimillenaria, non è bella solo in superficie, ma riserva notevoli e positive sorprese anche nel suo sottosuolo.
Una particolarità che rende unica ROMA sono le catacombe presenti in varie parti della città, che ci aiutano a comprendere come i primi cristiani curavano le salme dei propri cari, dei vari martiri e perfino dei Papi.
Altro elemento di rilievo sono le aree sotterranee sotto alcune chiese, dove sono presenti i primi edifici religiosi o pagani dove si ammirano elementi artistici e religiosi di grande pregio (esempio San Clemente e San Nicola in Carcere).
Un unicum è il carcere Mamertino, considerata la prima prigione costruita a Roma, oggi si trova sotto la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, dove purtroppo nel 2018 è crollato il bellissimo soffitto ligneo a cassettoni. Il Carcere è anche famoso per avere “ospitato” San Pietro e San Paolo.
Interessanti anche i diversi sotterranei dove sono presenti le DOMUS ROMANE o altri edifici del passato ad esempio l’insula dell’ARA COELI, la Crypta Balbi e le Case Romane del Celio.
Per concludere altre due particolarità:
1) La “Città dell’Acqua” nell’area archeologica del Vicus Caprarius.
2) Sotto la suggestiva Piazza Navona a oltre 4 metri sotto il livello stradale, si trovano i resti dello Stadio di Domiziano
Insomma ROMA è una città che non finisce mai di regalarci grandi emozioni.
G. P.
Sicuramente uno dei luoghi più interessanti di Roma, non fosse altro per l'ossario e per la peculiarità del museo. Spesso mi è capitato di passare di qui con i miei turisti, i quali non vedevano l'ora di vedere il punto forte dell'intera area: l'ossario dei frati cappuccini.
Si attraversano prima alcune sale utilissime per comprendere meglio la storia di quest'ordine religioso, sale che ospitano anche delle reliquie, reliquari, oggetti e manufatti che ci spiegano le attività quotidiane dei frati che qui vivono da secoli. C'è anche una copia del San Francesco del Caravaggio ed una sezione interamente dedicato a San Pio da Pietralcina.
Poi, però, si arriva all'ossario, le cinque cappellette le cui "decorazioni" sono completamente realizzate con ossa umane, le ossa delle centinaia di frati qui morti e sepolti che, un paio di secoli fa, furono riutilizzate e sistemate in modo da creare lampadari, scheletri, absidi. Un modo particolare per ricordare la vita e capire che c'è anche altro dopo la morte.
f. s.
Museo assolutamente da visitare per comprendere meglio la storia dei frati cappuccini. Sale ricche di materiale con anche un dipinto del Caravaggio. Peccato che non si possono fare foto.
La parte più interessante è sicuramente la Cripta che ospita l'ossario decorativo di circa 4000 Cappuccini, davvero impressionante!
F. S.
Bellissimo sia il museo che la cripta. Luogo silenzioso con pochi visitatori. Se siete studenti vi cosiglio di portare la tessera universitaria per usufruire dello sconto. All'interno non é possibile fare foto.
A. G.
S. Maria della Concezione, più nota come "Chiesa dei Cappuccini" - Nella cripta, composta da diverse cappelle unite da un corridoio, si trovano alcuni corpi di frati mummificati con indosso il saio. Idecori, tutti ordinatamente composti a creare complessi motivi, formano rosoni, lesene, stelle, fiori, festoni e persino lampadari e un orologio. Le ossa con cui sono stati realizzati i decori sono i resti di oltre 4000 frati vissuti nel convento e morti tra i 1500 e il 1800. L' ingresso della cripta è annunciato da un memento mori molto comune in passato: “Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”. Se siete in zona piazza Barnerini merita una vistia (costo del biglietto € 8.50)
E. A.
Stupendo. Le varie stanze sono piccoline ma ben conservate e di grande atmosfera. Ricorda una piccola Sedlec, con candelabri e "decorazioni" realizzate ai tempi riorganizzando ossa umane. È di forte impatto emotivo. Prima di accedere alle stanze della cripta vi è un museo ben curato che parla della storia dei frati con oggetti dell'epoca. A me è piaciuto molto.
E. S. S.
Fondere arte con la morte e creare qualcosa di unico! A mio avviso merita una visita questa particolare cripta ricca di arte e mistero.
E. d. s.
...”Quello che voi siete noi eravamo; quello che noi siamo voi sarete”... l’ingresso alla cripta rivela subito un’atmosfera sacra , le piccole sale adornate di ossa di frati cappuccini lasciano sconcertati, ho pensato ad un sacrilegio, ma poi conoscendo il messaggio si può vedere con occhi diversi. La consiglio a chi di larghe vedute .
G. M.
Un'esperienza molto particolare... In una Roma centrale una cripta composta di differenti stanze tutte arredate di ossa e teschi umani.... Una visita che potrebbe sicuramente divertire ragazzi e bambini....
M. A.
Posto molto interessante. Divertente il baldacchino di bacini con fregio di vertebre. Da non perdere!
F. D. M.
un po' macabro ma vale assolutamente la pena
D. G.
Luogo stupendo, ricco di emozioni mistiche, personale davvero tanto cordiale, consigliato al 100 %
P. M.
Molto suggestiva e un po' inquietante. Comunque da vedere. Nel piccolo museo c'è anche un Caravaggio.
f. c.
Scendere con la metro A a Barberini per poter poi, all'inizio di via Veneto, visitare questa chiesa, questo museo e le cripte con gli ossari. Devo dire che la maggior parte del museo l'ho trovata inutile, però l'esperienza Delle cripte con i resti umani è stato inquietante ma anche molto interessante.
P. R.
Il fatto che si trovi in via Veneto non fa altro che esaltare la bellezza funerea di questa cripta.
p. o.
Un luogo suggestivo e imperdibile per conoscere il barocco romano.
A. M.
Davvero bellissima
A. B.
Un posto che fa pensare..
P. '.
Il biglietto costa 8.50 e comprende l'ingresso al museo e alla cripta con gli ossari. Alla fine del percorso è presente anche un negozietto di souvenir, il tempo medio per visitare è sotto l'oretta, quindi è un ottimo posto in cui passare quando si ha poco tempo e si vuole vedere qualcosa non sprecando il proprio tempo. Il museo non è molto ricco, in termini di quantità di cose esposte, però compensa con la qualità, soprattutto per quanto riguarda l'oggettistica (dal cilicio ai manoscritti fino addirittura agli strumenti per le ostie sacre utilizzati dai cappuccini). Il pezzo forte è ovviamente la cripta, divisa in varie sezioni, poche ma di grande effetto. Un po' macabre, ma molto suggestive. L'unica pecca è l'impossibilità di fare foto, sarebbe stato molto bello poter portare a casa un ricordo, però ci sta. Attenzione anche alle modalità di pagamento dei biglietti : si può pagare solo in contanti, niente carta, anche se non capisco perché. 10/10 comunque, merita moltissimo!
S. V.
La visita alla cripta è stata molto toccante, fa riflettere sul senso della vita e sull'immortalità dell'anima.
Il museo ospita il San Francesco di Caravaggio
R. L.
Esperienza unica
a. l.
Da vedere
V. B.
Il museo e la Cripta dei Frati Cappuccini sono due cose da non perdere assolutamente. Un luogo suggestivo e molto particolare, curato nei minimi particolari e con un'ottima organizzazione.
L'unica cosa che non ho apprezzato è stato il costo del biglietto e soprattutto l'assenza di una riduzione per gli studenti.
Per favore, veniteci incontro su queste cose, almeno a noi studenti.
A. A.
Museo da visitare con guida.
Preferibile visitarlo in periodi estivo.
Non facilmente raggiungibile.
M. A.
Bello sicuramente da vedere. Biglietto 8.5 euro e comprende museo e cripta
A. T.
La cripta è un sito davvero molto particolare, potrebbe essere ritenuto macabro, ma conoscendone la storia, il messaggio cambia, ed è anzi un messaggio di speranza. Non è possibile acquistare biglietto solo per la cripta, ma il biglietto è integrato anche con il museo dei Frati Cappuccini. 8.50 euro intero, 5 ridotto (meno di 18 anni o più di 65).
Destinazione particolare, secondo il mio parere ne vale la pena per la cripta. Il museo contiene anche un’opera di quasi certa attivazione caravaggesca, ritraente San Francesco. Non è possibile fare foto.
P. B.
Visita del museo e della cripta che fa tornare indietro nel tempo e che impressiona. Ideale l'aiuto di una guida per poter approfittare e comprendere meglio quanto esposto, soprattutto nella cripta.
E. C.
Stupendo
f. 7.
Famosa per la parte "ossario" è molto interessante anche il Museo che ripercorre la Storia dell'ordine Religioso... Si parte della standard dell'abbigliamento per poi passare tra quadri, reliquie e oggetti di uso comune. Meraviglioso il quadro esposto di Caravaggio. Per quanto riguarda la famosa Cripta la famosa frase esposta " quello che voi siete noi eravamo quello che noi siamo voi sarete" racchiude il senso della visita stessa
I. P.
Bellissima perla quasi nascosta di Roma. Tra l'inquietante e l'affascinante. Essendo un luogo di culto non è possibile fotografare gli interni.
A. F.
Il museo merita di essere visto, contiene alcuni interessanti incunaboli e cinquecentine, più una tela attribuita a Caravaggio. Si capisce e si apprezza molto la storia dei Cappuccini. La cripta è davvero particolare, devo dire che non mi è piaciuta fino in fondo ma è certamente un'esperienza da fare, data la rarità nel mondo di ambienti con questo tipo di decorazioni.
F. P.
Il museo porta a conoscenza di varie opere ma la vera chicca è la cripta. Luogo suggestivo e particolare, che lo si visiti come luogo di culto o con semplice curiosità da turista. Un'esperienza da fare!
M. B.
Ci sarò passata migliaia di volte davanti la chiesa dei frati francescani ma mai avrei immaginato l antica storia del complesso e della cripta , praticamente un cimitero nel cuore di Roma a via Veneto dove il tempo sembra essersi fermato, immagini forti, un luogo affascinante quanto pauroso..
F. G.
Particolare e curioso. Non si possono fare fotografie per rispetto al luogo, ma vendono prodotti (magliette, borse, bicchieri) con le immagini "sacre".
Non c'è coerenza o, di fronte al business, il rispetto é relativo?
R. V.
"Memento mori."
Non è un attimo, eppure la vita passa attraverso gli istanti di un respiro, sospesi come sono, nella nostra esistenza, fra la parola muta, quando inspiriamo, e quella "soffiata", quando, parlando, espiriamo. Nel parlare, infatti, siamo sempre in bilico fra la "vita" e la "morte". E la nostra specie "parla", usa il linguaggio. Non può farne a meno. Deve vincere la Morte per forza dando almeno fiato per dire qualcosa, anche alle trombe, talvolta: "Se parlo, vuol dire che esisto!"
In questo luogo di Roma, alla fine di Via Veneto, la strada dei Vitelloni felliniani, per intenderci, si nascondono le stanze della Cripta dei Frati Cappuccini, arredate d'ossa e terra, dove, dagli arredi oscenamente composti con ossa umane, la "parola" che giunge a noi non è né muta né detta. La "parola" è un teschio, è un femore, è una Solitudine assoluta: quella dell'Eterno. Un'antropologa con l'Anima della poetessa, Ida Magli, scrisse un giorno che "anche la Morte passerà". Penso che avesse ragione. È l'Uomo che non si rassegna. Se abbia o meno fede, non importa. L'Umanità accomuna tutti, anche Dio agli uomini e alle donne: e viceversa. Di certo nessuno si rassegna, trovando crudele morire. Forse sarebbe altrettanto crudele vivere in eterno. Nessuno può dirlo. Nessuno, nessuno, nemmeno il papa di Roma.
In queste stanze le ossa sono ridicolizzate, umiliate, ma al tempo stesso sono monumento alla fragilità della vita. Il credente ricco di fede lo vede in un modo: l'anima è per lui più importante, il "corpo" è solo un momento. Chi non crede riflette all'inverso, in altro modo: il "corpo" è tutto ciò che ha, non potendo dimostrare niente sull'esistenza di un Dio Padre. Per questo, quando si viene fuori da queste stanze di vita passata e lucide di morte, chiunque si riprende l'aria che si è dimenticato di respirare lì dentro: e patisce del Silenzio interiore assoluto, di quel silenzio che non ha risposte perché perdono di senso anche le domande: "Chi sono io, perché so di respirare?" ... "Ha un senso respirare?"
Il teschio della Cripta a domanda comunque risponde a tutti: "Non è vero che la Morte vince sempre. Finché fui di persona viva, la Vita sempre vinse." E il viandante incerto, uscendo da quelle stanze, riprenderà il suo cammino con una luce in più nel cuore: "Sono ancora vivo ...."
G. B.
Esperienza che potrebbe sembrare macabra ma non lo è affatto. Il percorso anche se è costallato di ossa umane è stato sapientamente organizzato fino a creare una sorta di armonia delle forme. Molto meglio del museo dei cappuccini di palermo (realmente molto macabro quello...) . Il percorso è breve ma intenso, ci sono anche delle ottime opere d'arte fuori dalla cripta. Con tutto il dovuto rispetto nei confronti delle persone che sono morte e sono li collocate è una esperienza gradevole.
C. B.
Di forte impatto, incredibile come il trapasso e la trasformazione possa diventare arte. Oltre 4000 cappuccini condividono il loro riposo
V. L.
Unico al mondo. Anche se i teschi fanno un po' ribrezzo resta sempre un monumento funebre
B. G.
Sono veramente felice dell'ampliamento che é stato fatto con l'aggiunta del museo prima di accedere alla cripta, interessante e particolare. La cripta è affascinante ed è sempre un piacere tornare a vederla
S. S.
Museo non troppo coinvolgente. Cripta unica e assolutamente da vedere, realizzata tutta con resti di ossa e teschi rinvenuti in un'antica fossa comune. Macabro? Assolutamente no: affascinante!
S. C.
Sicuramente ricco di storia e di storie e reperti. La cripta molto suggestiva. Mi aspettavo ambienti più grandi e una visita alla cripta più enfarizzata dal punto di vista introduttivo
C. C.
Prezzo eccessivo ma la cripta è molto suggestiva. Non si possono fare foto per rispetto al luogo sacro, ma poi vendono magliette e souvenir con scheletri e teschi e lo trovo un po' un controsenso...
A. B.
Posto incantevole ad un prezzo accessibile
L. P.
Interessante da visitare
E. T.
Luogo molto particolare
M. P.
Da visitare, credenti o meno, per conoscere da vicino vita e cultura dei frati cappuccini. L'ossario/cripta è qualcosa di unico. L'atmosfera è piuttosto macabra. Percorrendo la cripta non si sente odore ma qualcuno può percepire un'aria pesante, un'aria carica di anni e di materia mortale.
r. p.
Molto belle le ossa dei capuccini lampadari fatti di ossa ...ossa dappertutto unica pecca in due minuti hai finito di visitarlo molto bello il museo con i quadri del Caravaggio e i cimeli dei capuccini presi nei vari secoli
L.
Da adolescente ci andavo spesso e c'era un bussolotto per le offerte, ora c'è un vero e proprio museo e a mio avviso ne vale la pena. Non si possono più fare foto. Peccato ma comprensibile.
E. S.
nel cuore di roma un posto spiazzante, un po' macabro, che non ti aspetti nella mitica via veneto...
W. T.
Se vi piacciono i misteri e i luoghi strani questo fa' per voi le sculture creati con i teschi hanno un fascino non indifferente
D. S.
Luogo di culto molto affascinante. Interessante il museo prima di entrare nella cripta, ricco di reperti e reliquie.
C. S.
Molto molto particolare. Da vedere!
C. F.
Un ossario così lugubre eppure affascinante al centro della Roma bene. Su Via Veneto, poco dopo essersi lasciati alle spalle Piazza Barberini lo si ritrova sul lato destro della strada. Ed è veramente da visitare: vi lascerà a bocca aperta.
M.
Da visitare
M. O.
Molto particolare ma non adatto ai più sensibili
E. G.
Ora è a pagamento... 8.50 mi sembra davvero tanto
S. C.
Molto, molto particolare, le cripte, interamente ricoperte delle ossa dei frati.. è leggermente inquietante, non ci si deve impressionare
C. B.
Posto stupendo da visitare e su cui riflettere. La cripta fatta di ossa umane è inquietante ma intensa, lascia senza parole ma pieni di pensieri. Tappa consigliata
P. e. S. S.
Già stato tantissimi anni fa....molto suggestivo ma ne vale la pena
L. F.
Molto suggestivo e ricco di storia! Come tutta Roma d'altronde !
L. M. N.
Fatta visita con gita oratorio
M. D. L.
Molto bello...suggestivo ma bello!
P.
Entrare in una piccola cella dei monaci nella quale c'era ststo il frate denominato "il megafono di Dio" per le sue trasmissioni radiofoniche negli anni '60, è stato per me un aiuto a capire come si può vivere con gioia per Fede!
A. T.
Da brividi. Un tesoro nascosto nel cuore della Roma di Fellini.
P. A.
Un viaggio unico in una delle cappelle più belle di Roma!
C. P.
Luogo di silenzio e le ossa di tanti frati che adornano pareti e soffitti compresi i lampadari. Da visitare con la luce del sole.
M. P.
Luogo molto particolare e suggestivo che vale la pena visitare durante un viaggio a Roma o per i romani stessi. Un museo in cui sono presenti diverse stanze interamente ricoperte dalle ossa dei defunti frati cappuccini.
D.
Impressionante ma molto pulito e ordinato
S. d. S.
Toccante e un po' inquietante, ma assolutamente da visitare.
s. 7.
La cripta è un posto da visitare assolutamente
R. A.
Molto suggestivo... l.opera della composizione della ossa
V. M.
E un luogo molto frequentato ...
A. R.
Un museo unico a Roma...
La cripta è composta di ossa e teschi dei frati cappuccini in modo da formare architetture e perfino lampadari sul soffitto...
M. P.
davvero impressionante, usare ossa umane per decorare e per creare oggetti e spazi... in realtà mi ha fatto star male, ma forse questo è l'obiettivo, suscitare nel profondo la sensazione della caducità dell'uomo.
C. P.
Se amate l'arte........ Andate! Super
e. h.
La cripta non è particolarmente adatta ai bambini in quanto pieno di ossa umane, anche se disposte in maniera artistica.
M. G.
Molto bello e originale. Purtroppo ora per entrare bisogna pagare un biglietto di €8,50 a persona, prima era gratis.
J. S.
Molto particolare. sicuramente da visitare. ottima la cura del museo
E. C.
Da vedere. La sua particolarità lo mette tra le cose inusuali e difficili da ritrovare
M. M.
Posto unico, da apprezzare con l'audioguida molto interessante e ben fatta.
v. v.
Bello ma dopo aver visto i musei vaticani tutto il reato sono briciole
F. G.
Esperienza da fare.
D. V.
Posto troppo sottovalutato, da visitare assolutamente. Dentro c'è anche un Caravaggio.
A. S.
Cripta bellissima, da visitare.
M. F.
Il fascino della morte e la speranza della risurrezione.