Recensioni di Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”. (Museo) a Torino (Torino).
Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”
Via Pietro Giuria, 15, 10126 Torino TO, Italia
Descrizione
Informazioni su Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”, Museo a Torino (Torino)
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Orari di apertura di Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”
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Dalle 10 alle 18
Martedì
Dalle 10 alle 18
Mercoledì
Dalle 10 alle 18
Giovedì
Dalle 10 alle 18
Venerdì
Dalle 10 alle 18
Sabato
Dalle 10 alle 18
Domenica
Chiuso
Recensioni di Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”
Non facilissimo da trovare perché via Giuria sembra essere sconosciuta ai più, ma decisamente interessante, poiché consente una riflessione interessante sull'uso che che si è fatto in passato (e adesso) degli strumenti forniti dal metodo scientifico. Si illustra l'attività e le conclusioni a cui giunse Cesare Lombroso, fondatore dell'Antropologia Criminale. Non vi è nulle di morboso in quanto viene esposto (corpi di reato, maschere in cera e gesso, manufatti in carta legno, tessuto realizzati da internati nei manicomi o da carcerati, reperti anatomici); la visita lascia comunque un retrogusto di grande malinconia.
Bel museo, avrei preferito trovare una esposizione un po' più curata. Ma tutto è comunque ben organizzato e volto a dimostrare come il metodo scientifico sia stato applicato non adeguatamente dal Dott. Lombroso. Molto interessante anche l'opuscolo destinato ai bambini. Museo utile a capire come il pregiudizio non debba guidare la razionale ricerca della verità.
Il fascino di un mondo a molti sconosciuto.. lo studio dell'uomo criminale.. tra antichi reperti e oggetti molto particolari..
Interessante istruttivo. Credo sia stato risistemato e il nuovo allestimento ha più senso. I supporti video sono molto interessanti e sono un complemento aggiuntivo utile alla comprensione della filosofia dell'epoca. Lo consiglio.
Interessante e affascinante sebbene molte delle conclusioni teorizzate da Cesare Lombroso, come dimostrato in seguito, siano risultate parziali e discriminatorie. Senza dubbio meticoloso il lavoro di ricerca e analisi che però fece.
Museo molto interessante e ricco di reperti, purtroppo solo una piccola parte di quelli del vecchio museo di Lombroso che era riservato agli studiosi, chissà che fine hanno fatto tutti i reperti anatomici sotto formalina e gli scheletri che avrebbero fatto la felicità di Abby Sciuto di NCIS...
Ci sono tanti lavori incisi per passare il tempo interminabile dai carcerati nei boccali e nei recipienti per l'acqua, chissà sulle pareti delle loro celle quante scritte, e armi improvvisate e rozze, il crimine non rendeva poi tanto allora.
È un viaggio all'interno delle sue ricerche e contiene buona parte della sua collezione privata non solo di anatomia umana, ma anche di manufatti dei carcerati e degli internati da lui studiati. Anche se buona parte delle sue teorie non hanno alcun fondamento scientifico, vale la pena visitare il museo
Esposizione molto bella e dettagliata, piena di pannelli informativi, monitor interattivi e video interviste. Buona anche l’illuminazione rispetto al cupo museo di anatomia. Consiglio il biglietto cumulativo per vedere anche il piccolo museo della frutta.
Figo soprattutto vedere le incisioni sui bevitoi dei carcerati mediante lo schermo, consiglio pienamente soprattutto perché gratuito agli studenti unito
Da visitare .
Ottimo il prezzo scontato per gli studenti(3€), esposizione piccola ma molto interessante in quanto spiega com'è iniziato il percorso di studio dell'anatomia criminale, sono esposti diversi reperti umani (teschi ecc.) E vari strumenti che venivano utilizzati per analizzare i cadaveri. La si percorre in meno di un'ora.
Anche se criticato, il museo di Antropologia Criminale è assolutamente da visitare. Non ci sono descrizioni che tengono, è da vedere, leggere e viverlo in silenzio. Quelle persone di cui si legge la storia su brocche per l'acqua, quei coltelli, corde e accette usate da persone per commettere delitti, quei pensieri ed idee che si sono susseguite in cerca di luce e di riscontro in un tipo di viso o di fattezze di un cranio hanno creato, tutti insieme, una raccolta ed un'esperienza unica ed irripetibile.
Da vedere.
Museo molto interessante che espone l'attività di Lombroso seguendo le varie teorie che vanno a comporre l'antropologia criminale, da lui fondata. Presente una grandissima quantità di oggetti in esposizione che consentono di comprendere al meglio gli argomenti toccati dall'esposizione. Ho apprezzato particolarmente il fatto che venissero confutate le teorie formulate da Lombroso, coerentemente alle teorie scientifiche attualmente in uso, trasformando quindi la mostra in un'esposizione sul progresso del pensiero scientifico. Non lo consiglio per i bambini piccoli, poiché pieno di crani umani ed altri dettagli macabri, oltre ad essere incentrato su concetti complessi per loro. In conclusione l'ho comunque molto apprezzato
Molto interessante.offre spunti di riflessione sul concetto di scienza e sulle sue numerose applicazioni.il percorso è ben strutturato grazie anche all'ausilio di video e di una voce narrante che spiega le idee e gli studi di Lombroso.insomma,uno sguardo sulla cultura e sulle credenze dell'epoca.il biglietto è cumulativo per chi lo desidera e comprende il museo di anatomia,anch'esso molto interessante e il museo della frutta. quest' ultimo dal nome riduttivo offre una breve ma ben articolata panoramica degli studi di botanica e agroalimentari avvenuti circa nello stesso periodo degli studi lombrosiani.
Strano posto, mi ha lasciato una certa sensazione di tristezza, persone rinchiuse in modo disumani, a volte senza validi motivi. Molto su cui riflettere. Tante cose da vedere. Non condivido la scelta di non far scattare foto.
Originale l'idea ma ci sono quasi solo crani, mi aspettavo di meglio.
Comunque il mercoledì si entra gratis quindi approvato.
Museo molto interessante e istruttivo. Se si è interessati a questo genere di studi, vale sicuramente la pena visitarlo
Molto interessante. Ricrea lo studio e il metodo di lavoro di Lombroso senza dimenticare di mettere il tutto nella giusta prospettiva con il contesto culturale e scientifico dell'epoca. E per quanto il rischio del macabro a buon mercato sia dietro l'angolo la collezione riesce a mostrare con il giusto ritegno e rispetto.
Museo molto ben organizzato, dedicato all'antropologia criminale ed incentrato principalmente sul personaggio di Cesare Lombroso. Numerosissimi gli strumenti, i reperti e la documentazione inerenti i suoi studi e la sua carriera. Il museo contiene lo studio originale dove Lombroso elaborava le sue teorie. Biglietto di 5€.
Unico al mondo, c'è da aggiungere altro?
Meraviglioso potere vedere le origini della mia scienza preferita, soldi ben spesi.
Per sfizio, finita la visita al museo di antropologia, la abbiamo prolungata ai musei attigui della frutta e di anatomia ed è stata un'esperienza che ci ha arricchito, consiglio vivamente ad appassionati e curiosi.
A Milano un posto del genere avrebbe un tour guidato e non dico la la fila fuori, sarebbe esagerare ma lo valorizzerebbero , a Torino ci piazzano a fianco il museo del frutta ... DELLA FRUTTA !!! con 200 mele di cera imbalsamate ! ma cosa avete nella testa ? PIGNE ? non dico un museo delle cere, ma dall'altro lato c'è il museo di Anatomia che ci calza a pennello ! Metteteli insieme ed ok che è per stomaci forti , ma c'è molta gente che adora tutto questo. Questo museo è inquietante , ma è anche molto educativo , salvo le imbarazzanti polemiche con il sud Italia è l'ammissione stessa che la scienza sbaglia e dagli errori si deve imparare. Comunque non vorrei diventasse una baggianata come il museo della tortura ad Amsterdam ... ma questo posto ha potenzialità enormi!
Personale molto gentile.
Ma assurdo che il 31/08/2020
NON puoi pagare l"ingresso con il bancomat " SOLO CONTANTE "
Questo museo, curato e sobrio, in cui il visitatore può seguire molto agevolmente, il percorso proposto; il percorso è ben fatto e offre spunti di riflessione e occasioni di stupore, alle volte commozione, specie quando si osservano i manufatti dei reclusi
È un museo interessante: mto severo e dai colori scuri, rispecchia il lavoro di Lombroso. Bellissima la riproduzione del suo studio con la voce narrante dei suoi scritti. La mostra itinerante che c'era durante la visita è stata molto interessante e il lersonale gentilissimo.
Museo storico di Torino! Da non perdere. Andrebbe un po rinvigorito e magari accorpato a un museo di scienze naturali. Visita piacevole e istruttiva
Museo davvero curioso.
Merita dedicarci qualche ora per stupirsi delle bizzarre teorie di Cesare Lombroso.
Si trova al suo interno un po' di tutto: crani (oltre 600)e cervelli di persone mentalmente instabili,foto,disegni ed impronte di presunti criminali, maschere mortuarie...
Presente lo scheletro del Lombroso, donato ai fini della scienza.
5 euro davvero ben spesi, gratuito per i possessori dell'abbonamento musei Torino Piemonte.
Bello e interessante. Purtroppo non può superare alcuni limiti "strutturali" dovuti alla tipologia di collezione, ma il Museo evolve e si "modernizza" ad ogni visita successiva. Nella sala dove sono raccolti gli otri incisi ed i materiale prodotto dai detenuti, la lavagna digitale che li descrive uno ad uno è una miniera di informazioni interessanti che richiederebbe ore di lettura:-) Interessanti i pannelli finali, anche se sono un po' incoerenti da un punto di vista estetico con il resto dell'esposizione. A tratti l'illuminazione è un po' scarsa, e l'audio del video iniziale è abbastanza disturbato. A parti questi piccoli difettucci, il Museo è senza dubbio uno dei più interessanti della Città.
Museo interessante, peccato non poter scattare le foto.
Museo originale perché raccoglie molti elementi sui quali ha basato i suoi studi il medico Ombroso appassionato di criminologia. Maschere in cera di criminali. Reperti e manufatti di malati di mente e carcerati. Crani e scheletri utilizzati per le sue ricerche. Interessante
Un luogo di riflessione sulla storia della scienza; ogni "reperto criminale" è perfettamente contestualizzato; la gente deve conoscere le teorie di Lombroso per evitare che si facciano gli stessi errori; le capre che qui fanno una valutazione bassa la darebbero anche ad un museo sulla Shoah perché intollerabile che quelle atrocità vengano mostrate?
Il museo fa parte di un comparto museale a cui appartengono 3 musei: museo di anatomia, museo della frutta e museo di antropologia criminale Cesare Lombroso, l'ingresso costa 5 euro, ridotto 3, gratis il mercoledì.
I musei sono visitabili in blocco con un unico biglietto, sicuramente vale la pena di vederli, potrebbero però essere tenuti molto meglio di così, quello meglio tenuto e organizzato è certamente il museo di antropologia criminale.
Un museo veramente interessante, spiegato con reperti fantastici, sarebbe un peccato non andarlo a vedere almeno una volta nella vita, consigliatissimo uno dei più bei musei mai visti!!
Museo di anziana creazione,voluto fortemente dal suo ideatore:il Dottor Cesare LOMBROSO.Pioniere di profondi studi sulla devianza mentale tra fine 800 e inizi del 900.
Creatore di raffinate macchine x la misurazione della conformazione andropromorfa sopratutto del cranio su cui il LOMBROSO applicava studii,segni particolari,caratteristiche dei visi ,sia di efferrati assassini,ladri ,imbroglioni e tutti i soggetti che si macchiavano di malefatte,compresi personaggi con poche capacita'intelletive (i cosi detti "matti").
Fortemente assertore della combinazione di pressuposti fisici,il Dottore creo' dei calchi in gesso e in cera a testimonianza dei vari casi da lui studiati.Museo unico nel suo genere in EUROPA consiglio la visita (in concomitanza al vicino museo della frutta)affinche si possa apprezzare gli studi di questo scienzato, che additittura x suo volere alla sua morte,si fece "sezionare" e il suo sheletro e' ben visibile,all'inizio del museo.
Il museo è sicuramente interessante però si dovrebbe migliorare molto. Le sale sono poco illuminate e quindi le etichette, già consumate di loro, poco leggibili. Inoltre ho trovato poco chiara la storia degli studi di Lombroso almeno per una neofita come me quindi sarebbe consigliabile a mio avviso fare delle visite guidate con possibilità di prenotare per formare dei gruppi.
Da quando studiavo criminologia all università sempre desiderato visitarlo. Ti rendi conto delle condizioni di malati mentali Considerati pericolosi o comunque diversi. Da vedere
Museo un botto Goth. Un botto bello.
Molto interessante. Peccato l illuminazione scarsa. E difficile leggere le descrizioni degli oggetti anche perché spesso la carta e' invecchiata e le scritte sbiadite. Comunque da visitare!
Vale la pena visitare questo luogo che piu' di tanti altri rappresenta in modo univoco il percorso "per prove ed errori" compiuti dalla scienza e dall'intelletto umano. Oggi tempi sono cambiati ma alla base di ogni progresso scientifico resta sempre in agguato la fallibilita' del pensiero illuminato. Visitatelo se siete in zona, magari accorpando anche le visite agli annessi Museo della Frutta e Museo di Anatomia Umana, l'esperienza vi lascera' qualche turbamento in piu' ma anche maggiore consapevolezza culturale..
Una piacevole visita in un museo di dimensioni contenute che documenta le teorie di Cesare Lombroso e degli approcci sperimentati in seguito per la rieducazione e il recupero dei detenuti. All'interno non si possono fare foto ma soffermandosi il tempo giusto sugli elementi che il museo offre, la visita sarà una valida occasione di apprendimento.
Piccolo ma interessante museo, finalmente aperto al pubblico, unico al mondo nel suo genere, e anche se molto ridotto e censurato rispetto al preesistente (il cui ingresso era riservato ai soli studiosi) espone comunque in un allestimento ben curato alcune migliaia di pezzi che ripropongono in modo sin troppo sintetico il lavoro del padre della moderna Antropologia Criminale.
Un po' inquietanti i corpi di reato, fotografie, reperti e teschi umani sui quali Lombroso effettuò studi e misurazioni alla ricerca di un riscontro "meccanico" delle caratteristiche criminali o demenziali, sull'entusiasmo ottocentesco di dimostrare che tutto fosse misurabile.
Mentre le sue teorie hanno ormai solo interesse storico come specchio di un'epoca che stava, a tentoni, scoprendo la Scienza, grazie al suo metodo solo pochi decenni dopo è stato risolto in modo scientifico il giallo dello "smemorato di Collegno", ed in seguito è nata la moderna Polizia Scientifica.
Molto interessanti i poveri reperti relativi alla vita dei detenuti, che su brocche e panche e muri incidevano nelle infinite ore di prigionia pensieri, disegni, invettive e proteste di innocenza, rivelando la disperazione di chi non vedeva dinanzi a sè alcun futuro in un sistema carcerario che non mirava alla redenzione ma alla punizione.
Circa 250 teschi sono di criminali piemontesi, molti altri di briganti sardi e meridionali dato che all'epoca nell'Italia da poco unificata il brigantaggio era una piaga molto diffusa.
Il museo Lombroso fa parte di un polo museale che include altri musei insoliti quali il Museo della Frutta e il Museo di Anatomia Umana, e si trova vicino al parco del Valentino, la visita dura meno di due ore.
Vale la pena davvero....museo unico al mondo! Interessante e curioso allo stesso tempo, l'ho visitato oggi per la prima volta, ci volevo venire da tempo... Mi hanno impressionato i calchi di cera dei criminali e non solo!! Consigliatissimo!!!
Molto bello, spiega le teorie di un grande criminologo del passato. Un must per gli appassionati del settore
Interessante e particolare anche per uno studioso del settore. Si visita in fretta. Molto migliorabile l'illuminazione e le teche, che paiono ancora quelle ottocentesche (non per scelta). Molto buio e tante targhe illeggibili, purtroppo.
Lasciate ogni speranza o Voi che entrate.
Iconico. Crudo. Reale.
Museo molto interessante. Cesare Lombroso era un autentico appassionato in materia.
I suoi studi sono comunque molto particolari e degni di nota.
Devo segnalare però che il cartellone iniziale con le date salienti della vita di Lombroso, appeso nella sala del filmato, è completamente al buio e risulta illeggibile.
Museo da visitare assolutamente. Consiglio di farlo una guida per poter cogliere tutte le sfumature della storia che rappresenta
Visita consigliata, da fare la mattina a mente fresca per poter visionare con attenzione i vari oggetti, i reperti e le intere sale espositive. Non si possono fare foto!
Mi è piaciuto molto, la figura di Lombroso, antropologo, criminologo e medico dell' Ottocento che dedica la sua vita allo studio dell'origine del comportamento criminale, che secondo lui era insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale stesso, viene osservata in ogni suo aspetto. Il comportamento socialmente deviante si poteva intuire già dalla nascita... fortunatamente teorie la cui infondatezza viene sottolineata nel percorso museale. Molto forte da vedere questa interminabile fila di teschi di criminali o squilibrati mentali che sono stati oggetto di studio del medico ottocentesco. Ad attendervi c'è anche lo scheletro di Lombroso stesso che ha donato il suo corpo post mortem alla scienza!
Molto interessante per conoscere in protagonista della nascita della moderna criminologia e il miscuglio di scienza, positivismo e empirismo che caratterizzò il periodo a cavallo tra '800 e '900
Uao! Bella collezione, super interessante, molto curata l'esposizione (mi sono piaciute molto le scelte fatte riguardanti come organizzare il materiale della mostra), arricchita con video e audio (alcuni sono letture di testi di Lombroso, altri sono pezzi inventati ma molto belli e profondi). Un gioiello nel cuore di Torino! Consigliato, con la combo del museo della frutta e anatomia umana.
Interessante. Ingresso gratuito il mercoledì
Museo molto interessante e ben curato che racconta le teorie - fortunatamente superate - del clinico psichiatra Cesare Lombroso. Presenti molti reperti, dagli strumenti che Cesare Lombroso usava per misurare e catalogare i crani dei delinquenti a degli splendidi esempi di art brut creata da persone rinchiuse nei manicomi. Sono presenti anche teschi e maschere funerarie dei soggetti analizzati da Cesare Lombroso, oltre al suo stesso scheletro, da lui donato alla ricerca. Il percorso è un interessante scoperta nella ricerca (poco) scientifica dell'Ottocento.
Premettendo che è abbastanza impressionante quindi se non piace il genere, evitatelo non è per tutti. Il museo è piccolo e ben strutturato, espone una significativa parte della montagna di materiale raccolta da Lombroso nei suoi studi nonchè la ricostruzione del suo studio.
Purtroppo non è permesso fare foto.
Consigliato ad appassionati di storia, medicina e psicologia.
P.s. è adiacente al Museo della Frutta che invece raccoglie il materiale della stazione di chimica agraria di Torino, interessante per motivi diversi. La biglietteria è la stessa.
A me è piaciuto molto. Un tentativo di analisi scientifica applicato ad un campo che non si presta molto. Alcuni degli artefatti esposti forse non sono adatti a bambini
Interessante e fatto bene ma un po' piccolo. Inoltre, l'unico museo che non ti fanno fare le foto.
L'ho trovato molto interessante. Un museo che vale la pena di vedere.
Non tutti sanno dell'esistenza di questo museo,molto ben curato e interessante. Cesare Lombroso fu tra i primi studiosi di antropologia criminale e anche se le sue teorie furono in seguito destabilizzate ha fatto un percorso di studio sulla configurazione del cervello eccezionale. È un museo che oltre ad essere visitato porta a delle riflessioni sul comportamento della mente umana. Ben fatto , ben strutturato :da vedere.
Il Museo di Antropologia criminale di Torino venne fondato nel 1876 dal medico ed antropologo Cesare Lombroso, a partire dalla sua collezione privata, costituita da numerosi reperti umani, ossei ed organici, provenienti da soggetti considerati devianti dalle regole della civile convivenza, in quanto pazzi e/o criminali, morti in manicomio od in prigione.
Va precisato che il prelievo di parti anatomiche dai cadaveri di detenuti a fini di studio scientifico era stato reso legittimo dal codice Zanardelli del 1889 ed il lavoro di Lombroso era proprio rivolto a trovare conferma ufficiale alla sua teoria del cosiddetto atavismo, ossia del criminale per nascita, secondo la quale l'inclinazione a delinquere sarebbe stata una patologia ereditaria che rendeva la persona diversa dagli individui normali, anche sotto il profilo strettamente anatomico.
Di conseguenza, ove riscontrato quanto precede, l'unico approccio valido nei confronti di un criminale sarebbe stato quello clinico e terapeutico.
Gli studi di Lombroso non approdarono alle conferme da lui auspicate, ma contribuirono a stimolare approfondimenti e progressi in campo antropologico.
Quando morì nel 1909 il dott. Lombroso donó il suo corpo alla scienza ed ora il suo scheletro accoglie i visitatori nella stanza numero 3 del museo.
Molto interessante per la presenza di svariati reperti. Necessita di spiegazioni che spesso sono incluse con una guida che è compresa nel biglietto. Unica pecca è che è un po' piccolo e la visita si riduce attorno a un'ora. Quindi conviene dare un'occhiata anche all annesso museo della frutta che è curioso e ben fatto
Per gli amanti del genere. Uno sguardo sul lavoro e gli studi del famoso medico Lombroso.
Molto bello. Ci sono crani , maschere di cera di carcerati condannati a morte, opere d'arte dei prigionieri, strumenti di misurazione. Molto interessante !
Molto interessante e ben fatto, si visita abbastanza velocemente, io l ho visto in circa 60 minuti, cmq ricco di contenuti. Da vedere
Da vedere...
Interessante visita
Museo riallestito con il lavoro e le ricerche di Cesare Lombroso sulla criminalità, la follia, la delinquenza e genialità delle persone.
Dall'entrata per tutti i corridoi e le sale si è circondati dai suoi studi con il metodo sperimentale. Si trovano infatti alcuni degli strumenti scientifici da lui utilizzati per rilevazioni morfologiche e funzionali.
In una sala del museo è stato ricostruito il suo studio con gli arredi originali e in un'altra stanza si trova il suo scheletro come da sua volontà.
Oltre a catturare l'attenzione con oggetti e manufatti creati da carcerati, in prevalenza malati neurologici e psichiatrici, ci si imbatte anche nel plastico del carcere di Filadelfia perché era uno dei principali punti di riferimento delle prigioni ottocentesche.
Interessante è la saletta della "rivelazione" dove una voce fuori campo spiega la teoria dell'atavismo, sviluppata da Lombroso, che purtroppo però, non ha ancora alcun fondamento scientifico.
Nel corridoio finale sono menzionati gli sviluppi scientifici criminologici successivi a Lombroso che ci riportano a una riflessione "occorre cautela nel leggere i risultati della scienza, perché verità ed errore convivono in ogni epoca".
Peccato non poter fare fotografie, ma in compenso tutti i mercoledì, non festivi, l'entrata è gratuita.
Che dire...molto colpita di questo personaggio Lombroso che dedica la sua vita allo studio dei tratti del viso e non solo ( non svelo altro) collegandoli alla criminalità..... Molto molto colpita uscita che riflettevo ...da vedere con una importante preparazione!
Da rinnovare e ammodernare ma l'ho trovato interessante. Un museo è conoscenza, e questo permette a tutti di vedere dal vivo, i passi che essa ha fatto. Chi lo giudica uno scempio non lo visiti.
Interessantissimo. Peccato non si possafotografare.
Un museo dedicato a Cesare Lombroso, il celebre antropologo e criminologo in grado di capire da un teschio (fossetta occipitale mediana) se si era cattivi o meno. Si può trovare di tutto, proprio dai teschi, ai cervelli, alle maschere mortuarie. Ci sono oggetti fatti dai carcerati che lo scienziato ha studiato per anni. Restaurato nel 2009 il nuovo allestimento fornisce al visitatore gli strumenti per comprendere come Lambroso formulò la teoria dell'avatismo criminale!
Giro breve ma molto interessante specialmente i manufatti presenti
Posto suggestivo, fa pensare i passi che la scienza e la medicina hanno fatto.
Luogo molto interessante con diversi spunti di riflessione e mostra è disposta bene
Inconsueto museo fondato da Cesare Lombroso, figura controversa ed ispiratore della moderna criminologia. Il suo approccio rigoroso e scientifico è andato oltre il macabro per perseguire la dimostrazione della sua teoria... E anche se l'atavismo criminale, per cui in sostanza "criminali si nasce" e si è perfettamente riconoscibili dalla conformazione dei crani e morfologia di volti e corpi, si è rivelato senza fondamento..., ed è discutibile il metodo di ricerca per cui si procurava centinaia di crani di deceduti in manicomi e carceri per studiarli, il museo è comunque un pezzo di storia, minuziosamente esposto, molto ben curato e a suo modo molto interessante. Bellissima la raccolta dei lavori e passatempi di internati e carcerati. Lo scheletro del padrone di casa, per sua volontà, è parte del percorso...e, c'è da chiedersi: chissà se ha la famosa fossetta occipitale che, secondo la sua teoria, lo avrebbe marchiato folle o criminale!
Tre stelle perché non ci hanno fatto utilizzare l'ascensore con il passeggino e abbiamo dovuto portarlo a mano su e giù dalle scale. Il museo comunque è molto bello, potrebbero curare un po' di più la parte relativa ai libri da acquistare!
Veramente interessante e ben fatto. Poi io mercoledì free è il top
Interessante, forse un po' dispersivo si poteva spiegare meglio il contesto sociale e culturale del periodo. Però, alcune domande che si poneva Lombroso più di cent'anni fa sono, purtroppo, ancora attuali. Da vedere
Molto interessante ed estremamente affascinante ma ovviamente non è un luogo adatto a tutti bisogna andarci solo se appassionati
Museo di antropologia criminale, termine moderno per riferirsi al museo di Cesare Lombroso. Dove la scienza ha effettivamente fallito, o quantomeno lui cercava un nesso poi rivelatosi falso. Quindi un insieme di manufatti e materiali da cui ha fatto le diverse ricerche. Certo, non tutto è da buttare, ma bisogna essere consapevoli FIN DALL'INIZIO che tutto ciò che si osserverà alla fine non ha dato un dato rilevante. Alla fine ci sono le spiegazioni chiare, ma sono alla fine della mostra, non all'inizio.
Interessante. Peccato non si possa fare nemmeno una foto.... se la fai ti trattengono sul posto fino all'arrivo della penitenziaria e...
Il museo di Criminologia è un piccolo museo situato al secondo piano dell'edificio dove si trova anche il Museo della frutta.
Molte delle teorie dello psichiatra. Cesare Lombroso furono rigettate dalla medicina e dalla psicologia negli anni successivi e lo stesso museo ne illustra l'infondatezza scientifica. Nelle teche sono conservati teschi, fotografie, dati dei criminali le cui spoglie furono oggetto di studio, strumenti utilizzati per le analisi e anche posate in ossa.
L'ingresso costa 5€; il ridotto per i tesserati FAI, 12-18enni e over 65 3€ ed è gratis ogni mercoledì o per i possessori di tessera musei. Non è possibile scattare fotografie
Se faccio un paragone, con le catacombe che abbiamo a palermo, il sito è meno macabro. Se avete lo stomaco forte, è da visitare, con calma,e pazienza, dato che c'è poca luce. ....
La persona indossa ogni giorno una maschera, potrebbe essere anche quella di un criminale 👍bella esperienza
Ti spiega la geniale teoria di Cesare, Lombroso, ormai superata. Ma forse non troppo.
Museo piccolo ma molto molto interessante.
Davvero molto interessante anche se per certi versi quasi un po' "macabro". Ne vale davvero la pena pagare 5€ il biglietto di ingresso. Consiglio, al prezzo di 10€, di fare il pacchetto per visitare anche il museo di anatomia e quello della frutta.
Piccolo museo suggestivo, particolare e ben progettato. Assomiglia a una wunderkammer, a un gabinetto ottocentesco delle curiosità. Gli studi e le teorie di Lombroso sono raccontati con una prospettiva scientifica corretta e sana, evidenziando anche gli errori di interpretazione dello studioso. Non si legge nessuna apologia dell'eugenetica, come pretende chi vorrebbe chiudere il museo. Certe polemiche politically correct le può fare solo chi non ha mai visitato il museo. Assolutamente consigliato.
Per i temi trattati non si può dire che sia un 'bel museo'; di sicuro è molto interessante, e ti pone davanti a nuovi interrogativi. Non è per tutti.
Museo dal contenuto molto particolare e originale. Piacerà soprattutto a chi vuole conoscere la prospettiva del pensiero positivista ottocentesco e a chi vuole riflettere su alcune radici del presente, nonché su analogie e diversità rispetto al nostro quadro socio-culturale. Allestimento suggestivo. Se ne esce con molti spunti di lunga riflessione. Tappa necessaria per arricchire il proprio archivio personale di conoscenze.
Lo consiglio soprattutto pensando al fatto che teorie ritenute valide un tempo siano difatto state confutate dalla storia
Molto interessante. Il museo fornisce informazioni dettagliate sulla vita di Lombroso, contestualizzandola nel periodo storico nel quale é vissuto. Un integrazione molto valida alla vasta esposizione é offerta dai video. Se volete visitarlo con attenzione occorrono due ore. Consigliato il biglietto cumulativo che costa 10 euro e permette l'accesso ai tre musei universitari: della frutta, dell'anatomia umana e di antropologia criminale Cesare Lombroso.
Museo apparentemente poco conosciuto dal turismo di massa, che si concentra ovviamente su musei e monumenti torinesi più famosi, merita sicuramente una tappa per conoscere il lavoro di uno scienziato italiano che ha posto le basi della moderna criminologia. La visita è un'occasione per conoscere un interessante lavoro scientifico svolto nei primi anni del '900, periodo storico che permea tutto il museo con le sue storie , i suoi oggetti ed i suoi documenti, riportandoci indietro nel tempo.
Un Museo diverso dai soliti ma davvero molto interessante! La vita e gli studi di Cesare Lombroso raccontati attraverso foto, filmati, oggetti, scheletri e crani di criminali morti in prigione. Un viaggio per scoprire le teorie di uno studioso controverso ma brillante. Consigliato.
Non è il solito museo! Contiene reperti, documenti e resti dei criminali e malviventi dell'epoca! E abbastanza interessante il metodo che utilizzava per descrivere e individuare persone che avevano più inclinazioni a delinquere. Ci sono anche macchinari inventati e utilizzati per misurare dimensioni del cranio, capacità del respiro e dello stress.
Personale cortese, piccolo e macabro. Splendida la ricostruzione dello studio, del tribunale e le varie diapositive