Recensioni di Palazzo Carignano. (Museo) a Torino (Torino).
Palazzo Carignano
Via Accademia delle Scienze, 5, 10123 Torino TO, Italia
Descrizione
Informazioni su Palazzo Carignano, Museo a Torino (Torino)
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Orari di apertura di Palazzo Carignano
Lunedì
Dalle 09 alle 18
Martedì
Dalle 09 alle 18
Mercoledì
Dalle 09 alle 18
Giovedì
Dalle 09 alle 18
Venerdì
Dalle 09 alle 18
Sabato
Dalle 09 alle 18
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Dalle 09 alle 18
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Recensioni di Palazzo Carignano
M. F.
Il Museo del Risorgimento, fondato nel 1878, è il primo, il più grande e l'unico ad essere ancora oggi nazionale. Ha conosciuto diversi allestimenti fino a quello attuale. È una sorta di Museo del Museo in sintesi un percorso di 30 sale, sulle pareti di ogni sala un colore diverso che richiama il tema della stessa con lo scopo di dimostrare al visitatore come la storia dell'indipendenza e dell'unità italiana sia stata raccontata nelle varie epoche. Fantastico!
N. I.
Palazzo imponente in bel centro della città! Consigliata! Visto con un gruppo formato da cinque persone .. direi molto in sicurezza !!!! Tra altro vuoto 😐 vanno troppo picche persone ed è un peccato! Abbiamo avuto una guida molto brava facendoci la visita molto piacevole!
M. B.
Bellissimo museo che ho visitato la mattinata e in periodo di distanziamento sociale, quindi c'era davvero pochissima gente ed è stato molto piacevole. Il museo è ricchissimo e in un bellissimo palazzo storico. Il grande problema secondo me è che senza una guida manca un percorso strutturato della mostra. Non c'è mai un cartellone che ti accompagni nei vari periodi dell'unità raccontandoti gli avvenimenti storici.
D. C.
Palazzo bellissimo con dentro un museo ben fornito che racconta la storia del regno d'Italia
S. L.
Le parole non gli darebbero la giusta importanza. Visitate la nostra storia.
L. B.
Palazzo carignano è un edificio storico nel centro di Torino, in stile barocco piemontese molto bella e particolare. Era la dimora dei Principi di Carignano e in questo palazzo nacquero i futuri sovrani Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II di Savoia. Due eventi memorabili vengono ricordati: 1 Carlo Alberto di Savoia-Carignano, concedeva lo Statuto. 2 Vittorio Emanuele II, proclamava la nascita del Regno d'Italia.
C. Z.
Bellissimo! Un luogo del cuore per me. Quest'ultima volta vi ho visitato il Museo del Risorgimento: merita assolutamente!
A. M.
Visitato così quasi per caso e invece.....
Semplicemente Stupefacente.
Un tuffo nella storia Risorgimentale. Da Napoleone a Vittorio Emanuele di Savoia poi diventato Re d'Italia, passando per Cavour e Giuseppe Garibaldi.
Dove si ammira il primo Parlamento, dove chi viene a visitare il Museo può vedere arazzi di grandi dimensioni, divise di varie epoche dai Garibaldini ai Carabinieri, alla ricostruzione della prigione che vide rinchiuso Silvio Pellico.
Lo consiglio a tutti coloro che non conoscono la Storia d'Italia. Agli stranieri ma anche agli Italiani.
È utile ai bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Ognuno di essi può scoprire o riscoprire la Storia dell'Unità d'Italia.
Un viaggio affascinante in usi e costumi di altri tempi.
Qui troverete qualche foto spero aiutino a capire meglio come funzionava la vita nel 1800.
D. P.
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città e, come questi, è parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Fu storica sede del Parlamento Subalpino (1848-1861) e del primo Parlamento del Regno d'Italia (1861-1864).
Attualmente ospita il Museo nazionale del Risorgimento italiano.
Il complesso venne costruito per ordine di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, detto "il Muto", che commissionò l'opera all'architetto Guarino Guarini. I lavori iniziarono nel 1679, sotto la direzione del collaboratore Gian Francesco Baroncelli. Provvisoria prima e, dal 1694, stabile dimora dei Principi di Carignano, in questo palazzo nacquero i futuri sovrani Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II di Savoia.
Nel 1831, con l'ascesa al trono di Carlo Alberto, il palazzo venne ceduto al Demanio, che vi alloggiò il Consiglio di Stato e la Direzione delle Poste.
Quando, nel 1848, l'edificio venne destinato a sede della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, l'architetto Carlo Sada ne modificò lo splendido salone delle feste all'interno del corpo ellittico.
Nel 1861, con l'apertura del primo Parlamento italiano, l'aula risultò troppo piccola e per questo vennero iniziati dei lavori per costruirne una più ampia con l'ampliamento del palazzo verso piazza Carlo Alberto, il cui progetto venne affidato all'architetto Domenico Ferri e l'esecuzione a Giuseppe Bollati: i lavori iniziarono nel 1863 e terminarono nel 1871, mentre i deputati nel frattempo si riunirono presso un'aula più capiente e provvisoria costruita nel cortile su progetto dell'architetto Amedeo Peyron, fino al trasferimento della capitale a Firenze, nel 1864.
La grande aula, destinata ad ospitare il nuovo Parlamento italiano, non venne quindi mai utilizzata allo scopo per cui era stata costruita.
Nel 1898 l'aula del Parlamento Subalpino fu dichiarata monumento nazionale.
Fu in questo palazzo che si verificarono due eventi memorabili:
la lettura del proclama in cui il Principe reggente per conto di Carlo Felice, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, concedeva lo Statuto
la seduta in cui il re di Sardegna e duca di Savoia, Vittorio Emanuele II, proclamava la nascita del Regno d'Italia.
Successivamente il palazzo ospitò numerosi istituti e associazioni culturali. Dopo un lungo restauro, tra il 1988 ed il 2011, il Palazzo ospita la Soprintendenza ai Beni Culturali del Piemonte e il Museo nazionale del Risorgimento italiano.
R. F.
Il luogo (sede del Parlamento Subalpino prima e del primo parlamento italiano poi) è indubbiamente di grande fascino. Il Museo del Risorgimento interno al palazzo è assai interessante per un appassionato di storia, ma a dire il vero poco divulgativo per il grande pubblico. Potrebbe essere fatto un maggiore sforzo per potenziare i cartelli nelle sale e renderli più accattivanti e meno dottrinali. Attenzione: la bellissima sala parlamentare non è il primo parlamento del Regno d'Italia, bensì quello dello stato piemontese (Regno dello Sardegna). Il primo parlamento d'Italia venne costruito in una struttura prefabbricata nel cortile di palazzo Carignano e poi smantellato (se ne può vedere qualche dell'impegno nel Museo)
C. P.
Palazzo bellissimo e Museo moderno e ben strutturato, una bella passeggiata nel Risorgimento Italiano...sempre emozionante!
F. F.
Palazzo Carignano (Palass Carignan in piemontese), nome completo Palazzo dei Principi di Carignano, è un edificio storico nel centro della città di Torino, pregevole esempio di architettura barocca piemontese.
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città e, come questi, è parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Fu storica sede del Parlamento Subalpino (1848-1861) e del primo Parlamento del Regno d'Italia (1861-1864).
Attualmente ospita al piano nobile il Museo nazionale del Risorgimento italiano, chiuso per un periodo di circa tre anni per un impegnativo intervento di restauro e riallestimento e riaperto il 18 marzo 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia, con l'apertura del l'appartamento sei-settecentesco detto "dei Principi".
Nel 2016 gli appartamenti nobiliari del palazzo hanno avuto 23.119 visitatori.
Il complesso venne costruito per ordine di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, detto "il Muto", che commissionò l'opera all'architetto Guarino Guarini. I lavori iniziarono nel 1679, sotto la direzione del collaboratore Gian Francesco Baroncelli. Provvisoria prima e, dal 1694, stabile dimora dei Principi di Carignano[3], in questo palazzo nacquero i futuri sovrani Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II di Savoia.
Nel 1831, con l'ascesa al trono di Carlo Alberto, il palazzo venne ceduto al Demanio, che vi alloggiò il Consiglio di Stato e la Direzione delle Poste.[3]
Quando, nel 1848, l'edificio venne destinato a sede della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, l'architetto Carlo Sada ne modificò lo splendido salone delle feste all'interno del corpo ellittico.
Nel 1861, con l'apertura del primo Parlamento italiano, l'aula risultò troppo piccola e per questo vennero iniziati dei lavori per costruirne una più ampia con l'ampliamento del palazzo verso piazza Carlo Alberto, il cui progetto venne affidato all'architetto Domenico Ferri e l'esecuzione a Giuseppe Bollati: i lavori iniziarono nel 1863 e terminarono nel 1871[3], mentre i deputati nel frattempo si riunirono presso un'aula più capiente e provvisoria costruita nel cortile su progetto dell'architetto Amedeo Peyron, fino al trasferimento della capitale a Firenze, nel 1864.
La grande aula, destinata ad ospitare il nuovo Parlamento italiano, non venne quindi mai utilizzata allo scopo per cui era stata costruita.
Nel 1898 l'aula del Parlamento Subalpino fu dichiarata monumento nazionale.
Fu in questo palazzo che si verificarono due eventi memorabili:
la lettura del proclamo in cui il Principe reggente per conto di Carlo Felice, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, concedeva lo Statuto
la seduta in cui il re di Sardegna e duca di Savoia, Vittorio Emanuele II, proclamava la nascita del Regno d'Italia.
Successivamente il palazzo ospitò numerosi istituti e associazioni culturali. Dopo un lungo restauro, tra il 1988 ed il 2011, il Palazzo ospita la Soprintendenza ai Beni Culturali del Piemonte e il Museo nazionale del Risorgimento italiano.
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
G. C.
Splendido palazzo storico nel centro di Torino a poca distanza dal famoso museo egizio.
M. C. T.
E' uno dei più suggestivi e imponenti palazzi del Seicento italiano. Ospita due musei, a pian terreno gli Appartamenti dei Principi di Carignano e al piano nobile il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Gli appartamenti sono visitabili in gruppi guidati, in orario prestabilito. Bello lo scalone d'accesso a due rampe. L'Appartamento di Mezzogiorno fu voluto dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano. Si susseguono sale, saloni e camere da letto. Interessante anche lo studiolo di Camillo Benso conte di Cavour.
Il Museo Nazionale del Risorgimento può essere apprezzato con una visita libera, non guidata. E' ricchissimo di materiale, di documenti, di sussidi audiovisivi secondo un percorso cronologico. Lo apprezza di più chi ha già una preparazione un po' più specifica sull'argomento. Suggestiva l'aula del Parlamento Transalpino con i suoi seggi.
R. C. T. C.
Grande stabile carico di momenti storici dell' Italia e della propria Unità. Sabaudo dalle fondamente fino all ultima tegola del tetto, ed anche al contenuto che è molto autoreferente per i Savoia ed il suo presunto ruolo esclusivo nell' Unità di Italia. Il parlamento è quello Subalpino e non Italiano e quello che si vede è il rifacimento del 1871 quando la Capitale era Roma, dopo Firenze.
Ben rappresentato, magnificenza di fatti narrati ma incompleti....anzi troppo enfatizzati per coprire le .omissioni volute...
c. m.
anche dall esterno ha il suo fascino!
G. N.
Molto interessante ma conviene avere una guida. Penso che per sicurezza anti Covid le cartelle storiche esplicative siano stati tolte. I video sono interessanti ma si possono vedere da seduti solo 2 per volta
Converrebbe installare dei grossi cartelli esplicativi.
M. M.
A parer mio si apprezza appieno la bellezza della piazza sul fare della sera, quando i lampioni tipici della città sabauda sembrano ricrearne l atmosfera dei tempi andati. A farla da padrone sull intera piazza è sicuramente il palazzo Carignano simbolo del risorgimento italiano, proprio difronte il teatro Carignano e lo storico ristorante Il Cambio dove personaggi del calibro del conte di Cavour Camillo Benso pranzava abitualmente prima di recarsi al primo parlamento italiano ospitato proprio nel palazzo Carignano. Tappa obbligatoria visitare il museo Egizio il cui ingresso è a pochi metri. Il museo Egizio per importanza e numero di opere è secondo solo al museo del Cairo!
c. p.
Poche parole... Bellissimo e interessante...
L. R.
Uno dei miei musei preferiti ♥️
D. M.
Carino una riproduzione della chiesa di.lurdes
C. M.
Il Palazzo si trova nell'omonima piazza ed è possibile effettuare le visite guidate o semplicemente seguire il percorso e leggere i pannelli didascalici presenti all'interno delle diverse sale.
Assolutamente straordinario nelle decorazioni e negli affreschi che caratterizzano le singole sale degli appartamenti
Fu realizzato nel 1679-1684 da Guarino Guarini su incarico del principe Emanuele Filiberto il Muto, figlio di Tommaso di Carignano, una delle più originali costruzioni del barocco.
La facciata in cotto è ad andamento curvilineo, con il corpo centrale ellittico aggettante anche verso il cortile interno.
Dal vestibolo due scaloni in curva portano al piano nobile, dove era il salone delle feste trasformato nel 1848 in aula del Parlamento subalpino.
Il palazzo venne raddoppiato dal lato interno con la creazione dell’ala ottocentesca di Giuseppe Bollati su disegno di Gaetano Ferri (1864-1871), con greve facciata verso la retrostante piazza Carlo Alberto.
Questa, con monumento equestre a Carlo Alberto (Carlo Marocchetti, 1861), è delimitata sul lato opposto dalla facciata neoclassica delle ex scuderie del principe di Carignano, conglobata nel moderno edificio della Biblioteca Nazionale Universitaria (1959-1973).
Palazzo Carignano, dove nacquero Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, fu sede del primo Parlamento subalpino e poi del primo Parlamento italiano, fino al trasferimento della capitale a Firenze nel 1865.
Ospita attualmente il museo Nazionale del Risorgimento italiano, la Deputazione subalpina di Storia patria, l’Istituto di Studi di Storia del Risorgimento e il Polo museale del Piemonte ( visitabile indipendentemente dagli appartamenti ).
Al piano terreno del Palazzo nel 2011, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, è stato aperto un percorso di visita agli Appartamenti dei Principi di Carignano.
Merita la visita se vi trovate in giro alla scoperta della città, non per nulla rappresenta una parte della nostra storia nazionale!
T. C.
Decisamente meritava la visita del palazzo! sono stata fortunata con una buona guida che ci ha parlato della storia del palazzo e dei suoi abitanti. sontuoso l'appartamento dei principi! tutto oro zecchino!! interessante a livello storico il museo del Risorgimento dove in varie sale si può ripercorrere tra stampe dipinti e documenti la storia del nostro paese!!
A. F.
è un edificio storico nel centro della città di Torino, pregevole esempio di architettura barocca piemontese.
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città e, come questi, è parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Fu storica sede del Parlamento Subalpino (1848-1861) e del primo Parlamento del Regno d'Italia (1861-1864).
Attualmente ospita al piano nobile il Museo nazionale del Risorgimento italiano, chiuso per un periodo di circa tre anni per un impegnativo intervento di restauro e riallestimento e riaperto il 18 marzo 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia, con l'apertura del l'appartamento sei-settecentesco detto "dei Principi".
Nel 2016 gli appartamenti nobiliari del palazzo hanno avuto 23.119 visitatori
I. Z.
Piazza molto intima e coccola. Bellissimo consumare il pasto in questo angolo di Torino!! Molto bello museo degli Egizi.
P. M.
Palazzo Carignano , situato in via Accademia delle Scienze , a Torino , è uno degli edifici più significativi della città ; progettato dall'architetto Guarini , fu costruito negli anni 1679 - 1685 ; la facciata è in cotto ed ha un andamento curvilineo ; sede del parlamento subalpino , in una delle sue sale fu proclamato nel 1861 il regno d'Italia ; oggi è sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano .
F. B.
Fantastico palazzo nel cuore di Torino, a due passi da piazza Castello e a quattro passi da piazza San Carlo. Sede del primo parlamento italiano, il palazzo progettato da Guarino Guarino fu ampliato per ospitare la camera dello Stato italiano (ma non ne divenne mai sede perché la capitale fu spostata a Firenze)
Oggi sede del Museo del Risorgimento, viaggio dettagliato e ben organizzato nella storia dei Savoia prima e di Italia poi.
Meriterebbe una giornata intera per gli approfondimenti, ma per una visita lampo anche un'ora può essere interessante.
S. T.
Palazzo Carignano è un bellissimo edificio affacciato sulla splendida Piazza Carignano, in pieno centro storico di Torino. Il palazzo fu progettato dal celebre architetto modenese Guarino Guarini per volere di Emanuele Filiberto Il Muto. I lavori di costruzione del palazzo iniziarono nel 1679 e terminarono nel 1685. Dieci anni più tardi l’edificio divenne la dimora ufficiale dei Principi di Carignano, ramo cadetto di casa Savoia. Lo rimase fino al 1831 quando venne ceduto al Demanio e ospitò il Consiglio di Stato. Successivamente, nel 1848, Palazzo Carignano divenne la sede della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino.
Palazzo Carignano è uno dei più importanti edifici di Torino, insieme al Palazzo Reale e a Palazzo Madama, e fa parte inoltre delle residenze sabaude patrimonio dell’Unesco.
Dal punto di vista architettonico, Palazzo Carignano è uno degli esempi più belli di Barocco italiano. La facciata del palazzo dalla parte di Piazza Carignano è in cotto ed ha uno stile curvilineo in un gioco di alternanze di parti concave e parti convesse. Alcuni studiosi ritengono che Guarino Guarini, per questa facciata, si sia ispirato ai progetti del Bernini per il Palazzo del Louvre. La facciata posteriore, che fu costruita alla fine dell’800, ha uno stile eclettico caratterizzato dall’utilizzo di pietra bianca e stucco rosa, bellissime colonne ed un porticato. L’interno del palazzo è ricco di affreschi, stucchi e decorazioni.
Oggi Palazzo Carignano è sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, all’interno del quale è possibile ammirare numerosi reperti, dipinti, armi, vessilli ed uniformi dell’epoca per ripercorrere un importante pezzo della storia italiana ed europea. In questo museo è possibile vedere inoltre, la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898 ed unico esempio originale in tutto il mondo delle aule parlamentari istituite dopo le rivoluzioni del 1848.
Inoltre dal 2011, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, è stato aperto un percorso di visita agli Appartamenti dei Principi di Carignano.Durante il giorno è possibile visitare Palazzo Carignano accompagnati da una guida. Le visite guidate gratuite sono organizzate in determinati orari in gruppi di massimo 25 persone e durano circa 45 minuti. Per i gruppi, scolastici e non, è necessaria la prenotazione.
Y. D.
Interessanti la visita degli appartamenti e al museo del Risorgimento. Molto bella la sala del parlamento subalpino e la enorme sala destinata ad ospitare i primi parlamentari italiani ma mai entrata in funzione.
M. P.
Bellissimo palazzo con bellissime stanze affrescate e decorate con intagli lignei e ricoperti da lamine d'oro. Bellissima e interessante visita guidata.
L. M.
Ogni museo ha tante (o poche!) cose belle da vedere! Il palazzo Carignano, meglio i appartamenti reali sono quasi vuoti come arredamento ma pieno di storia e la guida, un signore molto simpatico,ha saputo raccontare bene e in modo divertente, da far diventare la visita piacevole e interessante.
R. B.
bel palazzo del 1800, affacciata sull'omonima piazza carignano e risorgimento.
Interessante la visita degli appartamenti e il museo del Risorgimento....ricordate ultimo ingresso h.17.00 !!
Molto bella la sala del parlamento subalpino e l'enorme sala destinata ad ospitare i primi parlamentari italiani ma mai entrata in funzione...Torino non Capitale
bello da visitare anche per fotografare geometrie nel cortile...buona luce a tutti!
F. B.
Consiglio vivamente di visitare questo splendido palazzo e l'importante museo del
Risorgimento Italiano che in esso è ospitato. A me piace particolarmente l'ala barocca con l'originalissima facciata progettata dal Guarini che si affaccia su piazza Carignano. Il nuovo allestimento del museo, messo a punto in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, rende ancora più interessante la visita. Segnalo che il servizio di visite guidate è di livello molto elevato, ed è tenuto da ragazzi laureati alla Facoltà di Storia di Torino. Io ho molto apprezzato la capacità del ragazzo che ha fatto da guida a noi, di ricostruire ed illustrare il contesto politico, sociale e culturale in cui i vari eventi storici ricordati nelle sale del museo si sono svolti.
A. C.
Dopo aver ammirato la chiesa di San Lorenzo e la Cappella della Sindone, soffermatevi in piazza Carignano e avrete ancora la prova che dalla meraviglia può nascere il diletto.
Anche qui il padre teatino, teologo, matematico e architetto, Guarino Guarini utilizza un linguaggio compositivo che vuole suscitare meraviglia nell'arditezza delle strutture e delle soluzioni stilistiche, tipico del periodo barocco.
Il modenese, formatosi a Roma, inizia nel 1679 l'edificazione di Palazzo Carignano per il principe Emanuele Filiberto di Carignano. Non trattandosi di una semplice famiglia nobile, ma direttamente legata al ramo principale dei Savoia, l'architetto può qui distinguere il suo edificio dalla sobrietà e dal reticolo quadrato che connota il tessuto urbano torinese. Nessun nobile doveva manifestare la propria ricchezza nelle facciate che dovevano uniformarsi e regolarizzarsi secondo la maglia ortogonale.
In questo corpo di fabbrica barocco che in planimetria seguiva la forma di una "C", Guarini manifesta la volontà di "scherzare" con la plasticità della facciata che presenta una parte centrale concava-convessa, liberamente ispirata a Borromini, inserita tra due facciate rettilinee.
Il nucleo centrale accoglie al piano terra un atrio ovale e, superiormente, una grande sala coperta da una volta ellittica, fulcro di tutta la composizione architettonica. Questa sala è inserita in un cilindro ovale visibile dalla corte interna, mentre la facciata si suddivide in due registri, di cui quello superiore composto da un ordine gigante che investe più piani dell'edificio.
Al centro si trova una profonda nicchia sormontata da un frontone triangolare ricurvo, con ancora richiami al linguaggio del Borromini.
La cortina edilizia è volutamente in mattoni faccia a vista, cosa alquanto insolita per il barocco piemontese che era solito usare l'intonaco quale elemento di finitura superficiale. Tuttavia, in area emiliana l'uso del laterizio non intonacato non rappresentava un "non finito", quindi il modenese Guarini lo utilizzò ricorrendo ad una serie di elementi decorativi, come le stelle a 6 punte della corte interna, o giochi di avanzamento e arretramento del filo di fabbrica.
Nel 1860 con la realizzazione della Camera dei Deputati del parlamento subalpino prima e poi italiano (1861), venne realizzato un edificio simmetrico a quello di Guarini in modo da chiudere la planimetria a "C" in un isolato. L'edificio è quello con la facciata eclettica che prospetta su piazza Carlo Alberto e guarda la Biblioteca Nazionale.
La particolarità è che nella corte interna l'edificio ottocentesco vuole rispettare il linguaggio decorativo di Guarini adottandone le stelle a 6 punte.
Qui potete entrare e visitare il Museo del Risorgimento Italiano. Buona visita.
P. C.
Bel luogo di interesse storico nazionale. Il museo ospita una collezione di cimeli che racconta in ordine cronologico e tematico il periodo Risorgimentale italiano nel contesto europeo
F. S.
Ti sembra di vivere quell'epoca, si comprende il bello e capisci che i ns antenati avevano una marcia in più x il bello e maestoso e senza i computer
G. D.
Gloriosa storia di Casa Savoia e degli Eroi risorgimentali.
E. I.
Tramite visita guidata. Raccontano e spiegano tutto...molto bello. Barocco e sontuosità
M. B.
Architettura magica
C. B.
Bello bello bello ... e poi qui è nato il primo re d'Italia !
A. G.
Qui è nata l'Italia.... il fregio della facciata simula i copricapi indiani per ricordare la partecipazione dei piemontesi a fianco dei francesi contro gli irochesi nativi del Canada....qui sono venuti alla luce Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II!
E. R.
Sempre affascinante, purtroppo ora non è possibile visitarlo per le nuove restrizioni...
M. G.
Ora museo del risorgimento, ospita il primo parlamento del regno d'Italia, quest'ultimo raramente visitabile
A.
Siamo stati a visitare il Museo del Risorgimento, ci è piaciuto molto! Il palazzo è le sale sono tenute molto bene, ricco di storia molto dettagliata e in ordine cronologico, con tante foto, quadri bellissimi, e reperti di quell'epoca, molto istruttivo, sicuramente da visitare!
E. A.
Volete mangiare bene e non a buon prezzo! Il della casa non mi è molto gradito, si sente troppo l'alcool e l'uva quase nulla... Insomma , gusti personali.
l. s. c. d. D.
Carino. Col biglietto ti danno anche una guida
J. M.
In questo Palazzo si è scritto l inizio della Storia d'Italia, sono conservati documenti importanti del Risorgimento. Esperienza indimenticabile
L. M.
Museo del Risorgimento di eccezionale ricchezza, precisione e completezza di informazioni. Il palazzo è molto bello, imperdibile la sala del primo Parlamentare con le immaginò di tutti i suoi componenti.
S. T.
Uno dei palazzi storici più rappresentativi di Torino. Al suo interno ospita il Museo del Risorgimento.
F. L. D.
Bene gestito dal MBAC. Ingresso con visita guidata, interessante per il percorso storico illustrato dalla guida volontaria. Ci ha lasciato perplessi l'assenza di qualsiasi rimborso spese a suo favore (così scopriamo). Durante la visita nel sotterraneo/cucine scopro che l'ultimo controllo di sicurezza sulle porte di emergenza risale al 2010. Forse è meglio provvedere
L. B.
la nostra storia!
A. L. R.
Un palazzo meraviglioso e ricco di storia.
Il percorso è guidato!
S. S.
Visita guidata (unica opzione possibile) una ogni ora, l'ultima alle 17. Ingresso 5€ adulti, i bambini non pagano
I. L.
La epopea del Risorgimento.....
A. B.
Visita guidata interessante. Soltanto tre stanze da visitare ma ne vale la pena
C. L. M.
Meraviglioso palazzo d'epoca
M. C.
Uno dei Palazzi architettonicamente più belli e affascinanti di Torino (e ce ne stanno una miriade in stile barocco).
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città.
Dotato di un cortile centrale che consente una visione più dettagliata e pregevole di questa suggestiva ed imponente struttura.
S. P.
Non ho visto il museo ma di fuori è bellissimo
R. M.
Purtroppo per mancanza di personale ci dicono a visita cominciata che non sarà possibile vedere le cucine. Uffa.
La guida volontaria, signora molto elegante e davvero preparata, ri-purtroppo conduceva con voce troppo troppo bassa. Mi sono praticamente persa tutta la parte nel cortile e sullo scalone.
G. C. M.
Storia, architettura, opere d'arte... Un must. Da non perdere la Cappella della Sacra Sindone dopo i restauri. Commovente l altare ancora fregiato dal fuoco...
A. M.
Un bellissimo palazzo ed una bellissima piazza in pieno centro a Torino.
E. O.
Palazzo bellissimo intriso di storia con mostra interessante da vedere con attenzione.
E. C.
Molto interessante da visitare tutto il palazzo, non solo il museo del Risorgimento!
M. R.
Un bellissimo palazzo barocco nel centro storico di Torino, assolutamente da non perdere, gli appartamenti dei principi sono assolutamente stupendi, un trionfo rococò di stucchi, ori e specchi... Merita una visita senz'altro!
K. C.
È un edificio imponente, così come sono imponenti certi quadri al suo interno. Molto interessante il museo e le mostre che ogni tanto vengono fatte lì. Adoro l'alfabeto che veniva insegnato alle elementari che si trova alla fine del percorso.
L. V.
Incantato , abito a 25 km. Mai visitato. Che vergogna.
S. Z.
Palazzo fantastico, fresco d'estate,con personale super cortese e guida rapida ma precisa!
F.
Esempio fantastico di architettura barroca nel centro di Torino.
M. C.
Palazzo Carignano è sede del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, all’interno del quale è possibile ammirare numerosi reperti, dipinti, armi, vessilli ed uniformi dell’epoca per ripercorrere un importante pezzo della storia italiana ed europea. In questo museo è possibile vedere inoltre, la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, monumento nazionale dal 1898 ed unico esempio originale in tutto il mondo delle aule parlamentari istituite dopo le rivoluzioni del 1848.
S. S.
un bellissimo palazzo...per visitarlo dovete prenotare. le guide vi affascineranno!! da vedere.
M. C.
Il museo che vi risiede è di grande interesse storico!
L. F.
Bel palazzo complimenti alla guida per le spiegazioni.
S. D. F.
Palazzo Carignano (To)molto bello nulla vero ripasso della storia
P. V.
Palazzo Carignano va visitato, assolutamente. Le pareti trasudano storia, la storia del risorgimento e della prima camera dei deputati italiana. Un vero gioiello.
S. C.
Un posto meraviglioso e ancora poco conosciuto a Torino, da visitare con una delle guide turistiche volontarie molto preparate. Potrete scoprire qualcosa di nuovo e veramente affascinante
V. D.
Palazzo imponente all esterno.
Per capire la storia piemontese e l'unione della nostra nazione bisogna visitare il museo con calma perché è pieno di cimeli del regno sabaudo oltre a i vestiti di Garibaldi.
Colpisce il parlamento sabaudo che è rimasto intatto
j. s.
Bellissima visita al Museo del risorgimento ed al Museo delle stanze dei Principi. Bellissimo lo scalone a gradini concavi e convessi del Guarino Guarini. Ricche le stanze principesche e lo studiolo del Conte di Cavour.
F. D.
Bellissimo imponente palazzo. Purtroppo ho potuto visitare solo l'esterno. Ma veramente molto interessante la struttura è la posizione.
M. C.
La nostra storia e le nostre libertà devono essere conosciute
S. V.
Un bel museo che racconta diciamo benino la storia nel nostro magnifico paese dal risorgimento alla grande Guerra.
M. B.
Grande palazzo con una facciata accattivante da non riuscire a non fotografarla
L. P.
Bellissimo palazzo con annesso museo. All'interno è visibile il primo parlamento
S. C.
Vicino al museo egizio c'è questa piccola perla. Da vedere.
P. C. S.
Un concentrato di storia d'Italia
M. C.
Bel palazzo ma non portatevi i bambini sotto i 14 altre una grande scorpacciata di storia.
Consigliato fare tessera per tutti i musei
G. G.
Palazzo Carignano il primo parlamento. Qui fecero l Italia. Sono stato qui per i 150 anni dell unita d italia.
M. P.
Che dire un pezzo di storia di Torino
E. I.
Stupendo palazzo domenica è presente il museo del risorgimento. Non ci sono parole per descrivere le bellezze architettoniche. Meravigliosa Torino.
R. S.
Bellissimo Palazzo, Assolutamente da visitare internamente
V. C.
Bellissimo si respira proprio un’aria d’altri tempi
C. B.
Museo del Risorgimento
G. Q.
Cosa dire ........ Il palazzo che rende onore alla classe reale piemontese ricchissimo ma mai eccessiva ,visitato 4 volte nei ultimi 3anni ed è sempre una esperienza emozionante . le sale sono davvero ben curate è ricche di opere , struttura da valutare anche in maniera attenta per la sua architettura estremamente consigliato
G. B.
La facciata è particolare e bella, la mostra all'interno è veramente fatta bene
C. G.
È sede del museo del risorgimento, molto austero.
t. s.
Magico
L. 6.
Storico palazzo di Torino. Situato nel centro storico. Ben servito da mezzi e parcheggi. Lungo la settimana chiuso all'interno della ZTL. Contiene 2 musei distinti. Museo del Risorgimento x vedere l'interessante sala del primo parlamento italiano. Appartamenti dei principi di Carignano x calarsi nell'atmosfera del tempo grazie alle guide esperte. Fruibile con difficoltà dai disabili. Tanti gradini ma c'è un ascensore. L'unico wc visto non era però accessibile. Al di fuori, il cuore di Torino, bar ristoranti e tutto quello che si può volere e servire.
D. M.
Il luogo dove viene raccontato molto bene il Risorgimento Italiano.
L. D. G.
È un luogo dove si respira la storia dell'Italia e di tutto il Risorgimento Italiano. Ben curato con un giro molto dettagliato diviso in 30 stanze.
L. 6.
Sede del museo del Risorgimento. Si trova in una piazza cge di sabato e domenica si anima di speciali proposte di intrattenimento.
i. r.
Incantevole. quante volte ci son passata davanti (ammirando le finestre che ricordano gli indiani) senza entrare? Ah..che sbadataggine!! Ingresso low cost (5 euro), visita a ogni inizio di ora guidata (dura una 40ina di minuti). Ci son alcune sale di una bellezza sconvolgente. Merita!!!
P. P.
Palazzo storico di Torino sede del Parlamento Subalpino prima e del primo Parlamento Italiano dopo. È situato nel centro della città. Contiene il Museo del Risorgimento molto ben organizzato. Molto interessante da vedere la sala del primo Parlamento Italiano. Consigliatissimo
A. A.
Molto bello consiglio di visitarlo
M. M.
Vi ha sede il museo del risorgimento e gli appartamenti reali. Anche visitando solo il museo si percepisce l'atmosfera del luogo.
P. S.
Il più bel palazzo storico di Torino collocato in una delle sue piazze più suggestive. Sede del Museo del Risorgimento che vale sicuramente una visita anche solo per ammirare la sede del primo Parlamento italiano, conservata in modo impeccabile
P. F.
Posto meraviglioso che spruzza storia da ogni angolo
D. B.
Palazzo Carignano (Palass Carignan in piemontese), nome completo Palazzo dei Principi di Carignano[1], è un edificio storico nel centro della città di Torino, pregevole esempio di architettura barocca piemontese.
Insieme a Palazzo Reale e a Palazzo Madama fa parte dei più importanti edifici storici della città e, come questi, è parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude. Fu storica sede del Parlamento Subalpino (1848-1861) e del primo Parlamento del Regno d'Italia (1861-1864).
Attualmente ospita il Museo nazionale del Risorgimento italiano, chiuso per un periodo di circa tre anni per un impegnativo intervento di restauro e riallestimento e riaperto il 18 marzo 2011, in occasione dei festeggiamenti per il 150º Anniversario dell'Unità d'Italia, con l'apertura del l'appartamento sei-settecentesco detto dei Principi.
L'edificio si affaccia sull'omonima piazza e con la facciata laterale del Palazzo dell'Accademia delle Scienze e l'imponente retro della chiesa di San Filippo Neri crea un unicum architettonico di straordinario valore.
Guarini progettò uno splendido edificio che rappresenta una delle opere più importanti del Barocco piemontese, con una pianta ad U ed una singolare struttura architettonica: una torre ellittica è leggermente arretrata in facciata e due ali laterali si snodano per formare un cortile quadrato cinto completamente dal corpo di fabbrica.
Nella monumentale facciata principale l'ellisse è distinguibile poiché si fa spazio sinuosamente, rendendo un magnifico effetto, poiché la facciata alterna tratti concavi con parti convesse, in una configurazione forse riconducibile ai progetti di Gian Lorenzo Bernini per il palazzo del Louvre e al Castello di Vaux-le-Vicomte. Dal cortile interno invece il corpo ellittico spicca tra le ali laterali, superandole in altezza.
Il modello dell'edificio va ricercato anche all'Oratorio dei Filippini di Borromini, richiamato anche nell'uso del laterizio a vista. I mattoni perfettamente arrotati e stuccati con malta di polvere di cotto, diventano come materia plastica e modellabile. Le decorazioni della facciata del piano nobile, anch'esse in cotto, presentano rimandi ad avventure ed imprese dei Carignano, compresa la vittoria in Canada compiuta al fianco dei francesi nel 1667 contro i nativi Irochesi, con il reggimento Carignan-Salières. Il grande fregio decorativo presente sulla facciata principale recante la scritta QVI NACQVE VITTORIO EMANVELE II fu aggiunto nel 1884 da Carlo Ceppi, rispettando lo stile barocco a mattoni a vista.
Il fregio decorativo aggiunto da Carlo Ceppi
Gli interni sono splendidamente affrescati e decorati a stucco. Alcuni affreschi sono di Stefano Legnani detto "il Legnanino".
Nel corso dei lavori di ampliamento eseguiti tra il 1864 e il 1871 fu costruita la facciata posteriore, su progetto di Domenico Ferri e Giuseppe Bollati in stile eclettico pseudorinascimentale, con pietra bianca e stucco rosa arricchita da fastose lesene e colonne, porticato al piano terra e sormontata da una balaustra sulla sommità rialzata al centro. Essa era la facciata interna del palazzo all'epoca in cui fu residenza sabauda. Affacciato sul giardino interno, che oggi è Piazza Carlo Alberto, il palazzo si raccordava tramite mura di cinta all'antistante struttura delle scuderie, oggi sede della Biblioteca Nazionale.
L. P.
Sì affaccia su un'enorme piazza, merita soffermarsi per apprezzarlo e per scattare una bella foto ricordo