Recensioni di Villa della Regina. (Museo) a Torino (Torino).
Villa della Regina
Strada Comunale Santa Margherita, 79, 10131 Torino TO, Italia
Descrizione
Informazioni su Villa della Regina, Museo a Torino (Torino)
Qui puoi vedere la posizione, gli orari di apertura, gli orari più frequentati, contatti, foto e recensioni reali fatte dagli utenti.
Questo posto ha buone recensioni, questo significa che trattano bene i loro clienti e ti troverai bene con i loro servizi, raccomandato al 100%!
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Orari di apertura di Villa della Regina
Lunedì
Chiuso
Martedì
Dalle 10 alle 18
Mercoledì
Dalle 10 alle 18
Giovedì
Dalle 10 alle 18
Venerdì
Dalle 10 alle 18
Sabato
Dalle 10 alle 18
Domenica
Dalle 10 alle 18
Orari popolari
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Recensioni di Villa della Regina
Sicuramente da visitare, temevo che ci fosse davvero rimasto ben poco del gioiellino del 700..invece gli ottimi restauri l'hanno resa una residenza unica e preziosa, nonostante sia stata adibita a scuola per lungo tempo, abbia subito un bombardamento nel '43 e un furto molto consistente nel' 79..senza considerare il gran numero di opere spostate a Roma per ARREDARE il Quirinale. Proteggiamo le nostre opere e andiamo a visitare questo capolavoro.. Solo la vista dalle terrazze del parco merita la visita..
La Villa della Regina è un bene protetto dall’Unesco e si trova nel quartiere collinare Borgo Po. L’edificio è stato voluto dal Cardinale Maurizio di Savoia nel seicento ed è passato a sua moglie Ludovica di Savoia, da cui il nome Villa Ludovica. Successivamente è stato scelto come residenza estiva dalle regine di Sardegna Anna Maria d’Orleans e Polissena d’Assia, da cui deriva il nome con cui la villa è conosciuta. Nel settecento il messinese Filippo Juvarra ha riprogettato gli interni e gli esterni. Nella seconda metà dell’ottocento i Savoia donano la villa all’Istituto Nazionale delle Figlie degli Ufficiali e l’edificio diventa una scuola. Durante il regno di Umberto I diversi mobili vengono trasferiti al Quirinale. Attorno alla Villa si estende un vasto giardino all’italiana disposto su tre livelli e una vigna, ritornata produttiva dal 2008.
Il palazzo della regina situato appena sopra borgo po a Torino, è ben tenuto. Molte le stanze visitabili con interessanti ritratti della nobiltà sabauda. Il palazzo è pieno di cineserie. Fa un po’ specie pensare che questo palazzo a fine 800 divenne una scuola per le figlie dei militari.
Luogo ricco di passato. Carenza in alcuni luoghi di manutenzione "comprensibile per il l'attuale periodo". Per gli amanti della fotografia, "come spesso accade" in alcuni punti della villa, troppo contrasto tra passato e modernità. "Insegne indicazioni"
Bel posto. Villa seicentesca situata sulla collina di Torino. È stata ripristinata e riaperta al pubblico. All'interno vi è un parco meraviglioso, un giardino a forma di anfiteatro. Ho visitato gratuitamente questo luogo anni fa; oggi si accede pagando un biglietto d'ingresso.
Visto solo il giardino antistante e credo debba essere decisamente manuntenuto meglio di quanto viene fatto ora :((
Le statue della fontana sono quasi tutte senza la testa: un vero peccato vedere un bene di tale valore lasciato al degrado ...
Bellissimo sia all’interno del palazzo, sia all’esterno nei giardini. Tutto molto curato e incantevole. È stata una esperienza affascinante.
Sotto i 25 anni si paga solo 2€ per l’ingresso, altrimenti costa 7€.
È facile da arrivare a piedi, dista 1 km dalla Gran Madre. Una vista bellissima da l’alto della città di Torino.
La villa si staglia sulla città di Torino regalando dei bellissimi paesaggi da fotografare e incorniciare.
All'interno gli spazi sono curati, restaurati finemente, e sono presenti delle ricostruzioni dove gli arredi sono stati spostati in altre dimore durante i decenni passati (molti si trovano nel palazzo del Quirinale a Roma).
I giardini, le fontane e gli edifici che circondano la villa sono molto belli e fanno da cornice alla vigna che dalla collina di Torino regala ancora oggi l'unica FREISA URBANA DOC del mondo
La Villa della Regina è una villa seicentesca inserita nel circuito delle Residenze sabaude in Piemonte e dal 1997 è iscritta alla Lista del Patrimonio dell'umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude.Il complesso di vigna e giardini fu costruito sulla collina torinese sul modello delle ville romane dal principe cardinale Maurizio di Savoia, figlio del duca Carlo Emanuele I ad inizio Seicento (documentazione al 1615, 1618-1619). Nel 1657 la moglie Lodovica ne amplia fabbricati e giardini, aggiornando decorazioni e arredi. Nel 1692 la Vigna passa ad Anna d'Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, che dispone, in quella che ormai sarà chiamata Villa della Regina, importanti interventi.Con la guida di Filippo Juvarra, e poi di Giovanni Pietro Baroni di Tavigliano, si ridefiniscono spazi e rapporti con il giardino, l'arredo e le decorazioni seicentesche (D. Seyter e équipe di P. Somasso) con il coinvolgimento dei grandi artisti all'opera nei cantieri regi della capitale del regno (G.B. Crosato e C. Giaquinto, G. Dallamano).L'unitarietà, mantenuta fin dal progetto iniziale, di vigna, poi villa con i padiglioni aulici, le grotte, i giochi d'acqua nei giardini e nel parco e le zone di servizio ed agricole, fu conservata anche con la perdita di funzione e il passaggio nel 1868 all'Istituto per le Figlie dei Militari (ente soppresso nel 1975).La mancata manutenzione del delicato equilibrio fra costruito e giardini, seguita da graduale abbandono, parziali smembramenti, danni di guerra ed interventi impropri, hanno nel novecento compromesso lo straordinario complesso con un degrado prossimo al collasso.Al momento della consegna alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte nel 1994 i restauri realizzati con fondi statali, di enti e privati, hanno ristabilito la situazione conservativa e la stretta connessione del Compendio di Villa della Regina con la Città, di cui, dall'inizio del Seicento, costituisce il fondale scenografico oltre il Po.Presso la Villa vengono organizzate visite guidate ed eventi.
Domenica gratuita? Non qui, si paga l'ingresso 6€ l'intero e 2€ studenti. Pagamento digitale? Niente affatto: "solo contanti". Il commento all'italiana è "dipendiamo dal Ministero".
La villa non è nulla di che, interessante, si, ma una delle peggiori residenze Sabaude in termini di organizzazione del percorso museale che risulta un insieme di stanze vuote con pareti a volte nemmeno affrescate e quadri palesemente mancanti.
L'esterno a ottobre ha mezzo metro di erbacce al posto dei giardini Reali. Le vigne, sul proseguimento della collina, so vedono bene e regalano scorci interessati.
Esternamente zone chiuse "motivi tecnici" (al computer lento era difficile dare la colpa, ma mi aspetterei in "causa covid tra un po'), calcinacci degli scalini rotti, marmi distaccati... Insomma, potenzialmente un posto splendido per posizione e vista, ma piuttosto mal gestito, probabilmente per budget zero.
Peccato, perché con una bella ristrutturata e un po' di ammodernamento del percorso e farebbe tutt'altra figura.
Non c'è quasi più niente da vedere. Il mobilio è stato portato via, le stanze da vedere sono comunque belle, anche se poche.
Sicuramente se si va in primavera, il giardino avrà un aspetto migliore di oggi. Non tornerei a vederla
Location spettacolare, su una collina che domina la città. Ambienti curati, davvero ben tenuti e presentati singolarmente, stanza per stanza, in più lingue. Il giardino è strepitoso. Il personale è gentilissimo e disponibile.
Villa seicentesca in stile barocco situata nella collina torinese. Piccolo gioiello di architettura visitabile per 3,50€ o gratuitamente grazie alle iniziative comunali della prima Rome del mese. E' possibile visitare le stanze utilizzate dai sovrani sabuadi e il suggestivo giardino per delle bellissime passeggiate. La vista sulla città è ottima, infatti è possibile vedere piazza Vittorio, la gran madre e la mole da ottima visuale. Consigliata per trascorre qualche ora quando il tempo è sereno.
Una vera oasi di arte, storia, architettura, giardini a circa 15 minuti di salita a piedi da piazza Vittorio. Il panorama che si ammira è incantevole e la visuale è veramente enorme tale da rilassarsi dai rumori della città sottostante. I giardini sono ben curati e di grande effetto scenografico. Gli interni della Viila sono ricchi di arredi e di decorazioni...in parte riproduzioni di tappezzerie murarie cinesi. Un video iniziale prepara alla visita. Non ultima la vigna...ultimo tassello dei notevoli interventi di restauro e ripristino compiuti in questi anni per questa delizia cinquecentesca.
Villa della Regina è una seicentesca villa torinese situata nella parte orientale-collinare della città, nel quartiere Borgo Po. Costruita per volere di Maurizio di Savoia - prima cardinale e poi, dal 1641, principe d'Oneglia - e passata poi a sua moglie Ludovica (o Luisa Cristina) di Savoia, in seguito fu scelta come luogo di residenza estiva prima da Anna Maria d'Orleans e poi da Polissena d'Assia, regine di Sardegna,da cui il nome con il qyale è conosciuta. Dal 1869 fu donata dai Savoia all'Istituto nazionale per le Figlie dei Militari italiani. Fa parte del circuito delle Residenze sabaude in Piemonte e dal 1997 è iscritta alla Lista del Patrimonio dell'umanità come parte del sito seriale UNESCO Residenze sabaude.
La costruzione del 600 voluta dal Cardinale Maurizio di Savoia è molto bella anche se per le varie vicisstudini dovute prima all'abbandono dei Savoia, quando trasferirono la capitale a Roma, con conseguente trasloco di arredamenti del Piffetti, quali la libreria o il salotto cinese, poi la cessione da parte dei Savoia alla società delle Figlie dei Miltari con conseguente trasformazione in scuola, indi i bombardamenti e il conseguente abbandono della scuola, risulta in parte mancante dei dipinti, quadri e arredamenti originali. Comunque ciò detto la visita alla villa è interessante e piacevole. Da completare la visita con giardini esterni e la vigna che trapiantata recentemente un ottimo Frisa.
Bellissima villa con mobili d'epoca avvolta nel verde del giardino.
Una chicca. Posizione incantevole con una vista su Torino mozzafiato. Notevoli i giardini
Una perla sulla collina torinese.
Gli Interni che sono solo parzialmente arredati sono affrescati e ben conservati.spettacolare il salone con balconate, affreschi a trompe l oeil
Fantastico l' esterno , con sue depandances, le scalinate e le fontane.
Le vigne reali accanto alla residenza producono ancora oggi in ottima freisa.
Consiglo la prenotazione anche se il personale è sufficientemente elastico quando è possibile
Una villa splendida patrimonio UNESCO che durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale è stata gravemente danneggiata. Alla fine del secolo scorso l'hanno ristrutturata e adesso è tornata agli antichi fasti. È anche presente una delle poche vigne urbane del mondo che produce vino e l'unica in Italia ad essere riconosciuta come DOC.
Consiglio a tutti di visitare la villa, i suoi meravigliosi giardini e il vigneto con la splendida vista sulla città e sulla Mole Antonelliana
Un posto che meriterebbe di essere visitato da moltap più gente, un posto leggermente dimenticato, ma che ha una grande storia da raccontare, con le sue bellezze gotiche di Juvarra e a tratti orientali.
Fantastico luogo storico e panoramico, dentro e fuori si ammirano scorci d'arte e fantastici panorami su Torino.
Dall'alto in basso da sopra la collina torinese la "Villa della Regina" domina su Torino, con tutto il suo centro storico, si ammirano i palazzi reali la mole, piazza Vittorio Veneto Monte dei Cappuccini piazza Castello, con la magnifica cintura delle Alpi che circonda la città.
Sono stata la prima domenica del mese con ingresso gratuito! solitamente il biglietto costerebbe una decina di euro. L'interno della villa é davvero elegante, tutto curato nei dettagli. I giardini sono bellissimi e immersi nel verde, e seguendo le scalinate si arriva al punto panoramico, dove é possibile godersi il panorama di tutta la città! ottimo per fare tante foto per chi é appassionato. Io sono riuscita a portare la mia reflex, ed ho fatto foto bellissime ( ovviamente non é permesso l'uso del flash all'interno della villa) .
É dotata di servizi igienici , tenuti in buono stato. L'unica pecca forse é la mancanza di parcheggi, tutto sommato é stata una bella esperienza , la consiglio!
Villa davvero molto bella, suggestiva, interni stupendi molto curati e tenuti bene, il giardino meraviglioso, si può fare tutto il percorso esterno con viste mozzafiato sulla città di Torino e se la giornata lo permette si possono vedere in lontananza le stupende montagne di cui Torino e' circondata!
Residenza Reale che permette la comprensione della vita della corte Sabauda del '700, tutta al femminile.
Splendida villa seicentesca sulle colline torinesi. Merita una visita anche per il panorama fantastico sulla città di Torino.
Sarebbe bellissimo ma manca un po' di manutenzione sia nell'area esterna che interno.il personale è abbastanza scortese.
Merita essere vista , una bomboniera .
Anche se secondo me andrebbe ancora di più sistemata !
Villa veramente stupenda. L'ho visitata gratuitamente con la tessera musei di Torino. Bellissime le stanze interne (soprattutto il salone), molto bella la vista completa su Torino che si ha dal giardino. Vale la pena visitarla soprattutto in una bella giornata
Non metto la quinta Stella perché un po' trascurata,potrebbe essere tenuta meglio e di sicuro sarebbe un altro fiore all'occhiello per Torino, ottima vista panoramica sulla città anche per questo merita comunque una visita.
Bellissima villa con tanta storia di Torino. Peccato solo che sia negato accesso ai giardini.
Le potenzialità del posto non sono sfruttate al meglio.
Piena di affreschi e bellissime sale questa villa merita veramente di essere visitata.
Torino è indubbiamente una città straordinaria per storia e bellezza e questo luogo è davvero una delle innumerevoli perle della città. Sono tornato a villa della regina con molto piacere lo straordinario recupero dopo anni di vicissitudini e inurie hanno reso nuovamente questo luogo un posto estremamente affascinante e ricco di "storie". Molto interessanti tutti gli interventi di restauro, anche quelli più dichiarati. Su alcune parti lignee ho riscontrato un po' di aperture causate dai tarli che personalmente, in qualità di tecnico collaboratore del restauro, specializzato sul mobile antico, avrei francamente chiuso per evitare di rimettere a rischio i pezzi di boiserie sicuramente già trattati e sanificati. Lo so sono un po' pignolo ma anche le guide sulle quali camminare sono un concetto oramai superato peccato ritrovarli qui, hai pavimenti andrebbe restituita la loro funzione!
Luogo interessante ma necessita di manutenzione e lavori per la riqualificazione
Struttura splendida. Da vedere il filmato proposto ai visitatori all'inizio della visita. Ben curati anche i giardini esterni. In prossimita' della villa c'e' un'area di parcheggio gratuito con posti limitati.
Villa restaurata qualche anno fa' e situata alle spalle del complesso della Gran madre sulla collina torinese offre una veduta interna ed esterna del complesso di vigna e giardini che fu costruito sulla collina torinese sul modello delle ville romane dal principe cardinale Maurizio di Savoia, figlio del duca Carlo Emanuele I ad inizio Seicento 1615. Nel 1657 la moglie Lodovica ne amplia fabbricati e giardini, aggiornando decorazioni e arredi. Nel 1692 la Vigna passa ad Anna d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo II, che dispone, in quella che ormai sarà chiamata Villa della Regina, importanti interventi. Con la guida di Filippo Juvarra, e poi di Giovanni Pietro Baroni di Tavigliano, si ridefiniscono spazi e rapporti con il giardino, l’arredo e le decorazioni seicentesche con il coinvolgimento dei grandi artisti all’opera nei cantieri regi della capitale del regno.
L’unitarietà, mantenuta fin dal progetto iniziale, di vigna, poi villa con i padiglioni aulici, le grotte, i giochi d’acqua nei giardini e nel parco e le zone di servizio ed agricole, fu conservata anche con la perdita di funzione e il passaggio nel 1868 all’Istituto per le Figlie dei Militari (ente soppresso nel 1975). La mancata manutenzione del delicato equilibrio fra costruito e giardini, seguita da graduale abbandono, parziali smembramenti, danni di guerra ed interventi impropri, hanno nel novecento compromesso lo straordinario complesso con un degrado prossimo al collasso.
Piccola perla sulla collina di Torino. Complesso storico al di fuori del grande giro turistico ma degno di una visita. Evocativa se in autunno con l'adiacente bosco tinto dai colori di stagione. Piccolo e sterrato il vicino parcheggio. Strutture x disabili all'interno della palazzina ma assenti nel retrostante parco. Ottima la vista su Torino e la mole. All'interno vendita di vino prodotto nelle vigne della regina, un valore aggiunto.
Bel posticino, malcurato (statue della fontana decapitate) ma a colpo d'occhio rende cmq bene. Ci andrebbe una amministrazione più attenta a dirigere soldi in quella direzione.
Villa molto bella anche se decaduta, diverse sale ormai non hanno più gli arredi e i quadri di un tempo ma rimane comunque molto affascinante. Probabilmente una delle viste migliori su Torino e le sue montagne.
Una delle residenze sabauda più caratteristiche per le sue contenute dimensioni e per il vigneto, che produce un ottimo Freisa. Si gode di uno spettacolare panorama della città dalle terrazze del parco.
Molto bella l'ubicazione, si vede dall'alto del colle un fantastico panorama. La struttura all'interno è stata modificata nel periodo della guerra per diventare un collegio e quindi si presenta un ambiente povero. Però è sempre bello da vedere perché la storia della villa fa parte della storia italiana.
Una villa sontuosa e ricca di storia.
Ahimè molte opere sono andate perse o rubate.
Un bene storico stupendo, peccato che sia poco pubblicizzato e un po' troppo nascosto. La saletta introduttiva pessima, la mia tv di casa è più grande, il filmato però è interessante anche se credo sia solo in italiano, neanche con i sottotitoli. Come sempre in Italia abbiamo l'oro tra le mani e lo trattiamo come ben altro. Ah per i bagni create una mappa apposita, almeno erano puliti, sicuramente tutto ciò non è colpa del personale
La villa è molto bella sia dentro che il giardino. Non è curato fin nei minimi dettagli ma nel complesso è un luogo davvero magico. Poco valorizzato dalla città. Il panorama è stupendo. Consigliato
Una villa spettacolare...la mia preferita 🥰🥰🥰
Un altro luogo da visitare sulla collina torinese.. interessante il vigneto ed i prodotti in vendita
Fuori dal centro città, raggiungibile facilmente in autobus. Molto validi gli esterni, mentre l'interno rimane meno sorprendente rispetto ad altre residenze reali della città.
Bellissima villa del Seicento, dimora di diversi sovrani Savoia, ceduta nel 1868 all'Istituto per le figlie dei militari e divenuta per molti anni Collegio femminile. Con la Seconda guerra Mondiale iniziò un periodo di declino, nel 2007 dopo incenti lavori di restauro è stata riaperta! Belle le sale interne e il parco che permette una bella vista di Torino! Biglietto d'entrata a 5 euro, gratuito per i minori. A noi 2 adulti e 2 bambini è piaciuta molto.
Parco piantumato e coltivato a vigna, villa bella e ben recuperata, fontane e luoghi di pensiero e di musica
Bellissima e con possibilità di acquisti esclusivi! Vino e caramelle
Una delle residenze reali sabaude (insieme a Stupinigi, Venaria, Racconigi ecc) che vennero erette tra Sette e Ottocento nei dintorni di Torino. Questa si erge sulla collina, al di là del Po, rispetto al centro. Distrutta dai bombardamenti della II guerra mondiale è rimasta per decenni in stato di abbandono. Restaurata a partire dalla fine degli anni Novanta è sta finalmente riaperta al pubblico nel 2006. È circondata da giardini all'italiana, da una vigna dalla quale si ricava un buon vino, e dalle sue balaustre si può godere di un bel panorama di Torino, con la Mole Antonelliana in bella vista. Alleghiamo una serie di foto con scorci degli esterni e dell'interno della regale residenza.
Villa barocca costruita su volere di Maurizio di Savoia per donarla alla moglie Lodovica. In seguito vi abitarono le regine dei Savoia che la usarano per incontri con filisofi e artisti. Bello il piano nobile, belle le fontane e la vigna adiacente. . Il tutto recuperato dopo un paziente lavoro di ripristino a seguito dei gravi danni riportati dal complesso durante la seconda guerra mondiale. È un sito di notevole pregio, da cui si gode un panorama fantastico sulla città. . .
Bellissima villa a Torino che gode di una splendida vista sulla città. Non molti conoscono questa villa ed è un peccato perché, a parer mio, è uno dei gioiellini della città. La sua storia è molto particolare e, grazie a dei fondi, è stata ristrutturata da poco affinché si possa godere della sua bellezza originaria. I giardini esterni sono molto belli, così come le vigne di proprietà della villa.
Si richiede prenotazione ma se non è pieno si entra comunque nel momento. Merita per gli affreschi nei saloni principali, ma tanti altri si sono persi. Peccato che si trascurino i tesori del passato. Bellissimi giardini e panoramica di Torino
Bella ma non da 5 stelle.
La residenza di per sé ha fascino, ma il parco è un po' trasandato: calcinacci in giro, fontane non funzionanti ed acqua stagnante, nessuna didascalia sul parco e le costruzioni al suo interno ed area pic nic non indicata e malandata.
Di per sé merita, forse 7 euro un pelo troppi per un giretto di un paio d'ore.
Cerchiamo di valorizzare di più le nostre bellezze.
Davvero un posto bellissimo peccato che parte del giardino non era accessibile per motivi di sicurezza dato che c'era ghiaccio. Il posto è molto curato e gode di una vista mozzafiato. Ci ritornerò sicuramente in primavera
Vale davvero la pena una visita: non solo perché dal giardino si ha una splendida vista su Torino ma anche per le stanze del primo piano riccamente affrescate. Grottesche, decorazioni floreali o ispirate alla Cina alle pareti e soffitti. Scarso parcheggio libero accanto all'ingresso.
Nella parte interna della villa c'è poco da vedere, tuttavia i giardini sono molto belli, e si gode di un'ottima vista sulla città di Torino.
Arrivati per caso in questa villa. Non siamo entrati. Sembra enorme. Sono riuscito a fotografare solo questa fontana.
L'edificio sul piano storico ha molto da raccontare, molto istruttivo il video iniziale che ne illustra le vicissitudini e i personaggi che l'hanno abitata. Peccato per i numerosi ammanchi a livello di arredi ed opere d'arte che hanno preso il "volo" verso Roma. Mi dispiace anche vedere il parco lasciato un po' a se stesso, erbacce alte lungo il percorso di visita danno un senso di trascuratezza. Meraviglioso il panorama che si apre su tutta Torino. Ne consiglio comunque la visita.
Residenza sabauda recuperata e aperta al pubblico da pochi anni. Merita sicuramente una visita per ammirare mobili d'epoca e un panorama mozzafiato. Fatto con visita guidata ancora più entusiasmante
Visitato gratuitamente grazie all'iniziativa dei musei la prima domenica del mese. La villa rispecchia in pieno lo stile di Juvarra, come la reggia di Stupinigi presenta degli spazi raffiguranti scene di vita cinesi. Carino anche il giardino con la passeggiata, consigliato magari nei giorni meno caldi. Pochi parcheggi disponibili nei pressi della villa
Villa spettacolare peccato sia visitabile un solo piano ad un prezzo superpopolare accessibile a tutti e che vale la visita. Peccato che i giardini pecchino di manutenzione.
Un luogo splendido da cui si può ammirare una vista spettacolare su Torino. Vi consiglio una visita in primavera ed estate per godere del parco meraviglioso. Gli interni sono finemente arredati e divisi tra gli appartamenti della Regina e del Re.
Il nome dice molto.. Una splendida residenza reale. Giardini all'italiana, fontane, interni sfarzosi. Vista su tutta la città. Peccato solo la scarsità di parcheggi e, nel momento in cui l'abbiamo visitata, la presenza di lavori di restauro. Segno però che il recupero di questa bellezza torinese prosegue.
Villa della Regina si trova poco fuori dal centro di Torino, facilmente raggiungibile con mezzi pubblici o privati da piazza Vittorio Veneto (essendo in salita sconsiglio di fare l'andata a piedi).
Il paesaggio è magnifico ed è possibile osservare tutta la città di Torino con la bella catena montuosa che si estende per tutto l'orizzonte dai fantastici giardini che presente la struttura. Ottimo anche per un po' di relax immersi nella natura e nel silenzio.
La struttura ha una bellissima storia narrata da un video che viene riprodotto ininterrottamente nella sala subito prima dell'inizio del tuor (non è obbligo fermarsi, ma ne vale la pena). I lavori dovuti appunto alla storia che circonda la villa non sono ancora terminati e per questo non è possibile visitare l'ultimo piano (almeno fino a dicembre 2018).
Il ritorno, essendo in discesa, è possibile farlo a piedi, soprattutto se è una bella giornata; la camminata è breve.
Elegante villa sabauda che ha subito svariate ristrutturazioni fino al giorno d'oggi. Un tempo è stata anche un istituto. Il prezzo del biglietto è contenuto ma la visita è stata molto rapida in quanto solo un piano e solo una parte dei giardini sono visitabili.
Villa detta "della Regina" a Torino con un bel parco. Costruita nel XVII secolo e diventata presto la dimora preferita dalle regine della famiglia Savoia (da cui il nome), fu ceduta nel XX secolo allo stato italiano; dopo un periodo di abbandono e degrado, è stata recuperata negli anni Novanta diventando un luogo molto apprezzato dai torinesi e dai turisti.
Un gioiello da visitare. Un giardino in cui perdersi. Va assolutamente visitata. Personale gentile. Un gioiello da non perdere che si trova dietro la Gran Madre ma sembra di essere fuori dal mondo. Torino davanti alla Regina. Lo consiglio veramente.
Villa ristrutturata dopo la guerra,conservati ancora dipinti e pareti originali .panorama splendido su tutta Torino
La villa è molto bella, i giardini splendidi. Una volta che sistemeranno l'impianto ed entreranno in funzione le fontane sarà anche tutto molto scenografico.
È davvero impressionante il lavoro fatto e che si sta facendo per riportare al suo splendore questo gioiello che stava cadendo in rovina.
È un importante luogo storico, ma se hai visitato palazzo Madama risulta più modesto in confronto. Alcune parti esterne sono in completo stato di abbandono, come la fontana (vedi foto). Un'oretta di tempo per visitare gli interni è sufficiente, per gli esterni dipende dalla stagione, se fa freddo meglio fare in fretta :) . C'è un vigneto con annessa rivendita di vino.
Una residenza sabauda che è stata recuperata recentemente dal degrado del tempo. Oltre alla villa bellissima, vi è una grande vigna di uva freisa, boschi e coltivazione di pere. Purtroppo non c'è un'area di ristoro e la gestione è affidata ad un'associazione di volontariato. Peccato.
Bellissima! Una meraviglia in città. Da visitare, patrimonio Unesco.
Sulle colline di Torino, si trova questa residenza reale davvero bella. Merita una visita in primavera e estate per ammirare i suoi parchi nella loro bellezza più totale.
Come vedrete durante la visita, gli arredi non sono più presenti e capirete perché. La struttura è stata recuperata quanto basta per tenerla visitabile, mentre i giardini lasciano trasparire quanto erano belli ai tempi del loro massimo splendore.
Vista della città su una delle poche vigne urbane in tutta europa
Bellissimo sito ma poco conosciuto un bel pezzo di storia italiana
Spazio museale ben tenuto, stato di conservazione ottimo nelle sale aperte al percorso.
Parco splendido dal punto di vista architettonico e viste mozzafiato sulla città.
Belli gli interni .. e anche il parco e il giardino .. sopratutto con i colori autunnali ... Mi è spiaciuto un vedere delle zone transennate e non curate .. Spero sia solo una situazione momentanea ... La vista sulla città è impagabile , sopratutto nelle giornate limpide ...
Siamo andati la prima domenica del mese in quanto gratuito, da visitare, non si trova il parcheggio da lasciare la macchina prima di andare verso la Villa o proseguire in salita e dopo raggiungere a piedi. Molto carino...
Una splendida residenza ben tenuta, con un video introduttivo molto interessante che spiega le varie fasi della vita della villa. La visita non è lunghissima ma molto bella, vale assolutamente la pena di farla!! E la vista di Torino è assolutamente splendida.
Molto bella, ben restaurata. I giardini però avrebbero bisogno di maggior cura. Al momento della visita in molti punti del parco l'erba era veramente alta. Una visita è comunque consigliabile.
Regale.. come mi aspettavo è tornata agli antichi splendori dopo un lungo abbandono e vittima di un penoso degrado. Scenografica Villa sulla collina torinese dotata di un grande appezzamento di piante fruttifere. Fantastica!
La vista dalla Villa è magnifica. Però mi duole dire che non è ben tenuta. I giardini sono poco curati e la visita al museo è stata gradevole! Però con più cura sarebbe un vero gioiello barocco.
Merita una visita.
VILLA DELLA REGINA – TORINO
Villa della Regina, o forse dovremmo iniziare chiamandola Villa del Cardinale, poichè inizialmente appartenuta all’alto prelato Maurizio di Savoia, viene costruita a partire dal 1615 su progetto di Ascanio Vitozzi. Il Cardinale, infatti, nei suoi lunghi soggiorni presso la sede papale, aveva imparato ad apprezzare le magnifiche ville dell’agro romano tra cui Villa D’Este e le ville di Frascati.
Sarà nel secolo successivo con l’intevento di Filippo Juvarra che si consacrerà definitivamente come uno dei gioielli della Città di Torino e della sua collina grazie ai lavori sulla struttura generale esterna chiudendo i loggiati e creando dei vestiboli, mentre all’interno delle sale vi lavorarono artisti del calibro di Giovan Battista Crosato e Giuseppe Dallamano. Con Anna Maria D’Orleans e le successive regine sarà conosciuta definitivamente come Villa della Regina e, nel percorso tra le sale degli appartamenti del Re e della Regina rimangono a testimonianza le splendide boiseries, le tappezzerie, i decori a stucco e i gabinetti cinesi opere, questi ultimi, di Pietro Massa e bottega, delle vere e proprie gemme incastonate ai quattro angoli della residenza.
Nella parte retrostante della villa si trovano i meravigliosi giardini terrazzati all’italiana riprogettati da Juvarra su quelli preesistenti seicenteschi. E ancora potrete ammirare i padiglioni aulici, le grotte, le fontane e la vigna, che rievoca l’originaria funzione di questo luogo nato come Vigna del Cardinal Maurizio e che, dal 2009, è tornata a produrre dell’ottimo Freisa. Il complesso fu adibito nel 1868, per ordine di Vittorio Emanuele II, ad Istituto per le Figlie dei Militari. Durante la seconda guerra mondiale la Villa fu gravemente danneggiata, ma dopo gli anni dell’abbandono e all’intervento di Stato e Sorpintendenza è stata restaurata e dal 2006 ha riaperto al pubblico, pronta a sfoggiare la sua regale bellezza.
#ciauturin
Posto splendido. Si ha una magnifica vista su Torino, si può visitare la villa e fare un giro fuori. Il prezzo del biglietto è intorno a €2,50. Raggiungibile anche in bici.
Una bella villa con fontane meravigliose nel suo giardino. E una vista fantastica su Torino
Un bijoux torinese. La villa è splendida ed il panorama incantevole. La vigna urbana è uno spettacolo
Ha ancora bisogno di molta manutenzione ma merita assolutamente una visita!
Una gemma nascosta di Torino, villa reale costruita nel XVII secolo per il cardinale Maurizio di Savoia, con la supervisione dell'eccelso architetto Filippo Juvarra che tanto ha dato a Torino. Meraviglioso giardino con mirabili fontane e giochi d'acqua e c'è anche un vigneto.
Il posto è molto bello e panoramico.
Peccato per il giardino che non ha avuto assolutamente manutenzione.
Varrebbe 5 stelle ma qualche lavoro va ancora fatto....tipo parcheggi e termine dei lavori di ristrutturazione. Però vale una visita sicuramente. Tra l'altro la vista su Torino è stupenda.
Una villa molto bella, sulla collina di Torino. Consiglio la visita in una bella giornata limpida perchè c'è un panorama favoloso su Torino e sulle montagne circostanti. La visita all'interno della villa si svolge sul piano nobile, ogni sala ha un cartello con le varie spiegazioni, così anche senza la visita guidata si può capire facilmente che cosa si sta vedendo. Ci sono molti saloni totalmente affrescati, porte dipinte, corridoi, arredi, anche se molto è stato perso quando la villa è stata trasformata in scuola per le figlie dei militari (ci sono anche due divise a ricordare questo periodo). Il parco è molto bello e ben tenuto, con i vari monumenti, anche se le fontane sono però prive di acqua (o con acqua stagnante) e c'è un angolo di giardino che invece non è visitabile ma si vede comunque passeggiando e non è ben tenuto. Verso la fine del percorso si arriva vicino alle Vigne della Regina, che da pochi anni forniscono di nuovo un vino, Freisa di Chieri, acquistabile anche sul posto. Molto carina l'idea di fare, come souvenir, la scatoletta di latta delle pastiglie Leone, le uniche pastiglie al vino esistenti sul mercato.
Piccola pecca sul parcheggio, pochi posti disponibili, sterrato, pieno di buche e "salti", poco consono a una villa di questo livello.
E peccato anche per i "merenderos" che, nonostante il divieto di picnic, fossero seduti sui gradini dei monumenti a mangiarsi i loro panini portati da casa come se fossero in un qualunque parco pubblico!!!!
Bellissima villa, da visitare... all'interno un Tv-monitor darà tutte le indicazioni necessarie per immergersi completamente in un'atmosfera di anni passati. All'esterno i suoi giardini colorati e la stupenda vista su Torino appagheranno sicuramente i vostri occhi...
Originariamente residenza della regina Anna Maria di Orléans moglie di Vittorio Amedeo II. Era la residenza estiva preferita dalla regina proprio per la sua posizione dominante sulla città. Recuperata e restaurata negli ultimi 15 anni, si presenta nel suo antico splendore e con un panorama mozzafiato sulla città. Si può raggiungere facilmente anche a piedi con una passeggiata in salita dalla gran madre di circa mezz'ora. Giardini all'Italiana, affreschi, e le storiche vigne reali dal quale si ricava il. Vino rosso freisa.
Bellissimo posto, panorama su Torino meraviglioso e immersione nella natura durante la passeggiata nei giardini
Posto stupendo con una vista molto bella su torino!
Assolutamente da visitare, uno tra i luoghi artistici più belli a Torino!
Luogo suggestivo, splendida vista su Torino. Gli interni della Villa sono molto belli, mentre il parco con delle potenziali enormi è in alcune cose poco curato ed è un peccato vedere luoghi con queste potenzialità non al meglio delle proprie possibiltà.
La villa purtroppo dimostra tutta l'incuria e l'abbandono in cui è rimasta per molto tempo. Meglio il giardino sul retro che si inerpica sulla collina
Posto incantevole, da vedere assolutamente. Un’ottima meta turistica dove è possibile ammirare gli interni regali della villa. Nel giardino vi è un belvedere dove si più godere di un panorama mozzafiato.
Bella la villa peccato che il parco non è curato, anzi direi quasi in stato di abbandono. Le siepi sono tutte secche, il prato non tagliato. Praticamente non curato
Luogo ameno e tranquillo in posizione collinare, a ridosso del centro storico di Torino. Dal giardino della villa si gode di un bel panorama sulla città, specie all'ora del tramonto. La villa è stata restaurata in anni abbastanza recenti e presenta un bell'aspetto di epoca settecentesca. L'interno è carino, con una serie di salette ben arredate disposte simmetricamente attorno al salone centrale, tutto decorato con scene e quadrature realizzate ad affresco. Molti degli ambienti, purtroppo, sono stati però rovinati dall'incuria di decenni, e il restauro ha potuto solo in parte recuperare la bellezza di stanze depredate e spogliate per molti anni. Numerosi dipinti, per esempio, non si trovano più qui, così come alcuni preziosi arredi del Settecento. Tuttavia, un paio di salette e il salone principale conservano ancora il loro fascino originale e rappresentano ottimi esempi di ambienti rococò del Nord Italia.
Il posto ha qualcosa di magico, ho dato 5 stelle sulla fiducia, augurandomi che tutto quello che ancora resta da fare un giorno vedrà la luce, la parte in cemento dove ci sono gli impianti di servizio è un vero pugno nell'occhio, la vigna è una vera chicca, vista stupenda